Lamezia, Polo Tecnico Professionale Rambaldi-De Fazio all’evento “Il posto giusto” al Grandinetti

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Lamezia Terme - "Partecipazione attenta e sentita da parte degli studenti della 3 A Relazioni Internazionali per il Marketing e della 4 B Digital del Polo Rambaldi – De Fazio, diretto da Simona Blandino, all’evento “Il posto giusto” tenutosi il 30 Ottobre presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme" è quanto si legge in una nota.

"Si è trattato - spiegano - della testimonianza toccante di Ivana la quale, dialogando con il regista, ha raccontato la sua esperienza di dipendenza attraversata da sofferenze, emozioni, sogni, paure, fatica per ritrovare il “posto giusto”. Ivana, giovane ventottenne di origini nigeriane, durante gli anni difficili dell’adolescenza, ha dovuto fare i conti con episodi discriminatori e di bullismo che le hanno fatto intraprendere la strada sbagliata. In tutto ciò non ha trovato nella cerchia familiare il  sostegno di cui avrebbe avuto bisogno, solo la nonna è riuscita, probabilmente attraverso una giusta dose di amore e la successiva iniziativa di permanenza per più di tre anni nella comunità di San Patrignano, a sottrarla al giogo della dipendenza".

"Oggi Ivana - fanno sapere - amante della lettura e brava negli studi, frequenta la facoltà di medicina e pratica la corsa. Ivana ce l’ha fatta. Anche gli interventi qualificati a fine evento hanno contribuito a rendere la serata fruttosa e costruttiva. I ragazzi e il folto uditorio sono stati sicuramente indotti a riflettere e ad interrogarsi sull’importanza della prevenzione più che sulla repressione, seppur legittima, sulla grande responsabilità che gli adulti, nelle vesti di educatori, genitori, familiari, terzo settore, possono avere nell’intercettare, monitorare e intervenire sui fattori di rischio e ogni qualvolta il disagio, di qualsiasi natura esso sia, dia segni della sua presenza in una società “occupata” dai social in cui il dialogo, il rapporto vis a vis è sempre più raro e occasionale. Dal contesto, dunque, è emersa la necessità di praticare forme di comunicazione aperte e relazioni positive, intraprendere azioni di riconoscimento e intervento precoci allo scopo di individuare il prima possibile eventuali comportamenti problematici e a rischio".

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