Lamezia Terme - "Ennesima segnalazione da parte dei cittadini, circa la pubblica illuminazione nella nostra città. Questa volta le inefficienze – afferma Massimo Cristiano, già consigliere comunale – riguardano la Frazione di Caronte, che al pari di altre periferie merita la giusta attenzione. Qui tempo fa’, proprio nel tratto stradale riconducibile tra di attività commerciali “Blu Dune” e l'intersezione stradale tra la provinciale 163/1 via Borboni di Napoli, furono rimossi alcuni pali della pubblica illuminazione, appunto perché pericolanti, e da allora non furono mai più sostituiti, lasciando al buio gran parte della carreggiata. Su sollecitazione di diversi cittadini ho personalmente constatato, anche attraverso dei video, circa l’ effettiva gravità della carenza di illuminazione sulla strada principale che attraversa il centro abitato di Caronte".
La pubblica illuminazione, sostiene Cristiano "non è solo un servizio primario per i cittadini, ma anche un dovere di tutela e valore aggiunto alla sicurezza, anche solo per quella percepita, dal cittadino. Dispiace dover constatare l’atavico problema dei ritardi con cui ci si attiva per risolvere un problema, nella città di Lamezia Terme, rispetto alle sollecitazioni che arrivano direttamente dai cittadini. Vale la pena ricordare, che la pubblica illuminazione nel nostro Comune, è stata esternalizzata, e siamo dinanzi ad un appalto pubblico milionario che l’Amministrazione Comunale, tramite procedura di gara, ha affidato alla società City Green Light srl. Ovviamente lungi da noi lanciare strali a prescindere, ma ci preme rimarcare, che a nostro avviso, risulta carente proprio nella parte inerente le segnalazioni, che appunto provengono direttamente dai cittadini, spesso ignorate o cadute nel dimenticatoio come nel caso che ci riguarda. Chiediamo che, entro brevissimo, nella Frazione di Caronte vengano controllati i pali pericolanti e venga ripristinato il servizio di pubblica illuminazione segnalato. Una condizione che per “qualcuno” potrebbe sembrare banale, di sicuro non per i cittadini".
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