Lamezia Terme - In occasione della giornata mondiale dell'acqua, venerdì scorso all'Auditorium del plesso della scuola Pitagora, il Circolo Legambiente Lamezia Terme in collaborazione con il Corso di Studi in Scienze Geologiche dell'Università della Calabria hanno tenuto un interessante convegno sull’acqua. "Una risorsa preziosa - raccontano - e un fattore di rischio per questo elemento primario di vita nel nostro pianeta. Lo scopo dell'evento ha voluto dimostrare la centralità dell’acqua nell'ecosistema naturale, all'interno del quale, ruolo importante ha, anche, l'essere umano che questa risorsa cerca di gestire ma non sempre al meglio. Le argomentazioni, riportate con serietà e passione dagli scienziati del Corso di Studi in Scienze Geologiche, sono state accolte con entusiasmo dai partecipanti tra cui gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado e di secondo grado dell'ITE Valentino De Fazio, del Polo Tecnologico Carlo Rambaldi, del Liceo Fiorentino - Campanella e dello stesso comprensivo scolastico Pitagora".
Dopo i saluti di rito effettuati da Bruno Porcelli del direttivo del circolo lametino di Legambiente, sono seguiti autorevoli interventi, tra cui quello di Paola Donato, Professoressa Associata di Geochimica e Vulcanologia; Francesco Scarpino, dirigente e socio di Legambiente Lamezia; Fabio Scarciglia, Professore Ordinario di Geografia Fisica e Geomorfologia del CdS in Scienze Geologiche; la Dottoressa Ilaria Fuoco che ha rappresentato al meglio il punto comune con l'etica di Legambiente e il dottor Luigi Russo, che ha trattato il tema delle acque termali che nascono tra le rocce della Calabria settentrionale, con una particolare attenzione sulle acque termali cittadine di Caronte. È seguito poi l'intervento di Fabio Letto, Professore Associato di Geologia Applicata del campus calabrese, che ha esposto i diversi casi studio riguardanti i fenomeni naturali disastrosi che sono stati innescati dall’azione delle acque nel territorio regionale: le alluvioni di Vibo Marina; l’alluvione di Soverato; la frana di Maierato; la frana di Cavallerizzo.
A concludere l'incontro è stato l'intervento del professore Scarciglia, che ha mostrato agli studenti la variazione paleoclimatica del nostro pianeta dal Pleistocene ad oggi. Soddisfazione hanno mostrato tutti gli intervenuti ma soprattutto i ragazzi delle scuole che sono rimasti incollati a sentire gli interventi dei relatori e partecipare ai laboratori mostrando interesse e dedizione laddove insieme ai docenti, veniva messo a punto, a scala ridotta e molto semplificata, un laboratorio geochimico con alcuni strumenti che utilizzano regolarmente nelle prospezioni geochimiche. I ragazzi sono stati, per qualche minuto, dei veri e propri geochimici nell’atto della misurazione della conducibilità elettrica di campioni di acque. Questi eventi rappresentano, secondo Gianni Arena, presidente del circolo cittadino, "una importante azione di conoscenza delle tematiche ambientali che il circolo legambientino cittadino mette a disposizione delle nuove generazioni nella speranza che tali argomenti, per l’importanza che rivestono e l’attualità del fenomeno legato anche ai cambiamenti climatici, non rimangano inascoltati".
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