Lamezia, associazione "San Nicola": "Realizzare concorsi per primari dei reparti dentro ospedale"

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Lamezia Terme – “La politica che conta, una volta per tutte intervenga! Il Presidio Ospedaliero Lamezia Terme, lo si vuole sempre più indebolire. Sicuramente abbiamo professionisti eccellenti che garantiscono tra le mille difficoltà il migliore trattamento sanitario possibile, ma l’assenza di medici, infermieri, tecnici di sala operatoria, ecc, con reparti senza primari, dove i facenti funzioni sopperiscono come possono, non aiutano la prospettiva sanitaria lametina”. Così, in una nota, il Presidente dell’Osservatorio Sociale Associazione San Nicola, Pino Morabito.

“Abbiamo appreso in questi giorni - precisa Morabito - che all’interno del nostro presidio ospedaliero avvengono interventi chirurgici e sanitari di altissimo livello, abbiamo medici di grande valore che andrebbero messi in condizione di lavorare meglio ed essere valorizzati. Insomma, per un riepilogo complessivo e reale sullo stato dei reparti, molto evidente, si sottolinea che i direttori dei reparti di seguito indicati sono tutti facente funzioni: Neonatologia e Nido; Oncologia, Broncopneumologia, Diabetologia, Dialisi, Otorinolaringoiatria, Urologia e Pronto Soccorso; mentre per Neurologia il concorso è bandito, ma è ancora in itinere; per Ortopedia e Traumatologia si presume che l’attuale Primario andrà al Pugliese in quanto vincitore di concorso.  Certo, tutte figure mediche di grande prestigio ed esperienza, ma cosa si aspetta a fare i concorsi e rimuovere lo stato di attuale precarietà? I concorsi espletati, quelli da espletare, quando saranno definiti? Commissario Battistini, decisionista e anche militare, quando cambierà in meglio la nostra sanità? Perché i lavori già appaltati per la costruzione del nuovo edificio destinato alle malattie infettive dopo 4 anni stentano ad iniziare?  Ci ricordiamo – conclude - dell’importanza vitale dei nostri medici solo nel momento del bisogno o per le gravi pandemie dove erano considerati angeli e addirittura adesso assistiamo ad ingiuste aggressioni a causa dei numerosi tagli ingiustificati alla sanità pubblica a tutto vantaggio di quella privata”.

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