Il lametino Cristian Torchia tra i finalisti di IED Avant Défilé

stilista-lametino-torchia-milano_c16f0.jpg

Lamezia Terme – Due giorni di sfilate e installazioni nel cuore di Milano - fronte Duomo (a palazzo Giureconsulti), tra invitati e passanti, addetti ai lavori e turisti, studenti e giornalisti - hanno portato lo sguardo dei neo fashion designer al pubblico di IED Avant Défilé 2024, evento graduate della Scuola di Moda IED Milano che ha coinvolto la città. L’attenzione sui designer emergenti si è spostata poi a Lineapelle e ancora prima, a metà giugno, a Londra, i talenti che si apprestano a lavorare nelle professioni della moda hanno calcato la passerella della Graduate Fashion Week international, kermesse che celebra i migliori diplomandi dalle più prestigiose accademie di design nel mondo.

In entrambi gli eventi c’era Cristian Torchia, 22enne nato e cresciuto a Lamezia Terme, tra i dieci finalisti all’evento graduate dell’Istituto Europeo di Design a Milano (dove è laureando) e tra i selezionati per la sfilata dedicata ai giovani designer di Lineapelle. “Ha presentato la sua collezione di tesi, Momento, che nasce dall’esperienza vissuta dal designer negli ultimi quattro anni, momento in cui trova e raffina una nuova via di espressione all’interno del mondo del clubbing techn: un luogo di rottura delle gerarchie sociali, un’oasi in cui trovare un proprio equilibrio – spiegano in una nota - Attraverso un’estetica che gioca sulle manipolazioni della pelle, la donna di Momento si “rifugia” nel palcoscenico del clubbing per spogliarsi delle abitudini artificiali, dei pregiudizi e delle imperfezioni del mondo civilizzato e si immerge, assorbendolo, in ciò che da questo palco vede e coglie: una visione meno edulcorata sulla natura umana e sui suoi interessi. La realtà appare ormai mutata, lontana e sconvolta: si entra in una sovversione meditava che conduce ad un colloquio tra sé e sé. I capi giocano con le stratificazioni, che vanno a dare tridimensionalità e compattezza; la rigidità e la perfetta vestibilità sono assicurate dal rinforzo interno con visiere per cappelli; l’unicità viene dalle cuciture in taglio vivo non ripetibili sugli altri capi. Chi indossa “Momento” sarà unico e ineguagliabile”.

“I nostri diplomandi hanno accolto una grande sfida, lanciata direttamente dal cuore di Milano: quella di aprirsi con coraggio e responsabilità a un pubblico ampio, di conoscenti e non solo, spiegando - ciascuno con il proprio linguaggio e la propria estetica - cosa significhi progettare e cosa stia dietro al pensiero che si tramuta, attraverso il Design, in azione” – commenta Olivia Spinelli, Head of Fashion School IED Milano, che ha curato anche la direzione artistica dell’evento. “Come scuola orgogliosamente italiana trasmettiamo ai nostri studenti e studentesse una metodologia che è figlia della nostra cultura, con uno sguardo sempre aperto allo scambio e alle commistioni e che va oltre il solo lavoro. Citando Ettore Sottsass - da un decalogo inedito del 1994, intitolato Design: come saranno i fiori funzionali? - ‘il Design in Italia non è una professione, è un modo di vivere’”. 10 in totale le installazioni statiche e 10 al giorno i momenti di performance live di IED Avant Défilé in cui gli outfit hanno preso vita dentro e fuori Palazzo Giureconsulti, in una cornice di racconto personale e collettiva insieme. Tra le altre tematiche affrontate nei progetti, accomunati dal potere altamente espressivo (se non addirittura “sovversivo”) attribuito all’abito e dall’esaltazione del legame con la famiglia e i luoghi di origine. IED Avant Défilé 2024 è stato realizzato con il Patrocinio del Comune di Milano e di Camera Nazionale della Moda Italiana. Grazie a BCM - Beauty Centre of Milan, Clelia Paravento, Giorgia Presicce, Sabrina Salem (studentesse IED in Fashion Stylist) per la direzione casting, Inseta, Luxury Jersey, Majotech, Manteco, Mastrotto, Ricamificio Vanoni (aziende fornitrici di materiali e tessuti per lo sviluppo delle collezioni),Bortolomiol”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA