Lamezia Terme - Il 10 ottobre celebriamo la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un’occasione fondamentale per riflettere sull’importanza del benessere mentale e per promuovere iniziative volte a migliorare la qualità della vita di chi soffre di disturbi mentali. Ogni anno, questa giornata ci ricorda quanto sia cruciale sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare un dialogo aperto su temi spesso stigmatizzati. Il Progetto Gedeone fa notare tuttavia, che "non possiamo ignorare una realtà sconcertante: nonostante le numerose iniziative e gli appelli lanciati in questa giornata, i cambiamenti concreti tardano ad arrivare. Ogni anno assistiamo a una ripetizione di eventi e dichiarazioni che, seppur ben intenzionati, non riescono a tradursi in azioni efficaci e durature. Questa stagnazione è particolarmente evidente nelle aree interne, dove le risorse e i servizi dedicati alla salute mentale sono spesso insufficienti o inadeguati. Un aspetto paradossale e preoccupante è rappresentato dagli appelli che le istituzioni pubbliche rivolgono ad altre istituzioni pubbliche. Questo fenomeno non fa che evidenziare una contraddizione intrinseca e una mancanza di coordinamento che penalizza ulteriormente i pazienti. Le persone che soffrono di disturbi mentali, specialmente nelle aree più remote, si trovano a dover affrontare non solo la loro condizione, ma anche un sistema che sembra incapace di fornire il supporto necessario".
Per l'associazione è "imperativo che questa giornata non si limiti a essere un momento di riflessione, ma diventi un catalizzatore per un cambiamento reale e tangibile. Le istituzioni devono impegnarsi a collaborare in modo più efficace, superando le barriere burocratiche e mettendo al centro delle loro politiche il benessere dei cittadini. È necessario investire in risorse adeguate, formare personale specializzato e garantire che i servizi di salute mentale siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. In questo contesto, il ruolo del terzo settore diventa cruciale. Le organizzazioni non profit, le associazioni di volontariato e le cooperative sociali rappresentano una risorsa inestimabile per il supporto e l’inclusione delle persone con disturbi mentali. Valorizzare e sostenere concretamente il terzo settore significa potenziare una rete di solidarietà e assistenza che può fare la differenza nella vita di molti. Queste realtà, spesso radicate nel territorio, sono in grado di offrire interventi personalizzati e di prossimità, rispondendo in modo efficace alle esigenze specifiche delle comunità locali. Inoltre, è fondamentale promuovere una cultura della prevenzione e dell’inclusione, combattendo lo stigma che ancora circonda i disturbi mentali. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione a lungo termine possiamo sperare di migliorare le condizioni di vita di chi soffre e costruire una società più giusta e solidale".
In conclusione, per il Progetto Gedeone la Giornata Mondiale della Salute Mentale deve essere "un punto di partenza per un cambiamento concreto. Le parole devono trasformarsi in azioni, e gli appelli in interventi reali. Solo così potremo garantire un futuro migliore per tutti coloro che lottano quotidianamente contro i disturbi mentali. È tempo di agire, di unire le forze e di costruire un sistema di supporto che non lasci indietro nessuno. La salute mentale deve diventare una priorità assoluta, e insieme possiamo fare la differenza".
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