Platania - Si sono svolte, nei locali della Comunità Montana dei Monti Reventino -Tiriolo – Mancuso, le prove di esame per il rilascio del tesserino di abilitazione alla ricerca e raccolta dei tartufi, disciplinata dalla L.R. n.09 del 31/03/2009, sostenute da diciotto appassionati che hanno superato la prova scritta e pratico-teorica. I membri della commissione, costituita da Francesco Paonessa, rappresentante della Comunità Montana; Raffaele Molinaro, del corpo Forestale dello Stato; Gabriella Simone, della Regione Calabria – assessorato dell’agricoltura e Foreste; Pietro Sirianni, delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative (Coldiretti CZ) ; Teodoro Gigliotti, delle Associazioni Micologiche iscritte all’albo Regionale, Gruppo Micologico Reventino Platania e da Pasquale De Grazia, dipendente della comunità montana che svolge le funzioni di segretario della Commissione hanno dimostrato la loro soddisfazione per la preparazione dei candidati che non solo hanno sostenuto una prova con risposte a scelta multiple ma hanno anche dovuto riconoscere e relazionare su una abbondante quantità di specie di tartufi tutti provenienti dal territorio Calabrese. La Calabria, infatti, è una Regione ricca di tartufi di diverse specie, che si possono trovare su tutto il territorio, dal mare alle sue alte e splendide montagne, in particolar modo il massiccio del Pollino. La “tartufomania” potrebbe portare la nostra Regione ad essere annoverata tra quelle italiane produttrici di questo profumato e costoso tubero. “Le istituzioni locali e Regionali - spiega Gigliotti - preposte alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, potrebbero destinare delle risorse economiche per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati alla valorizzazione delle specie di tartufo diffuse su tutto il territorio Calabrese”.
La settimana scorsa si è tenuto, presso la sede del Gruppo Micologico Reventino Platania, il corso di formazione tenuto dal micologo Teodoro Gigliotti, che oltre a presentare la parte teorica e consegnare un opuscolo relativo alle norme e le leggi che regolano la ricerca e raccolta, ha messo a disposizione le varie specie di tartufi commestibili, messi a confronto con i falsi tartufi, tutti i Tartufi sia commestibili e no sono stati raccolti nostra Regione.
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