Bonus 2024, debutta agevolazione per mamme lavoratrici: tutti gli incentivi e come richiederli

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Roma - Anche nel 2024 bonus, incentivi e detrazioni fiscali sono stati previsti dal Governo per sostenere i nuclei familiari in difficoltà. Tra proroghe, nuove agevolazioni e bonus cancellati, gli aiuti di Stato pesano per oltre due miliardi di euro nel 2024. La principale novità è rappresentata dal bonus mamme lavoratrici che costerà 570 milioni di euro mentre per il bonus asili nido sono stati stanziati 240 milioni di euro. Altri 200 milioni andranno al contributo straordinario per le bollette della luce mentre per il bonus psicologo saranno pari a 8 milioni di euro le risorse disponibili. Altri 282 milioni sono stati stanziati per la garanzia pubblica per mutui per gli under 36 mentre ammontano a 190 milioni di euro i fondi previsti per la Carta cultura e la Carta merito.

I bonus cancellati nel 2024

Nel 2024 stop al bonus Iva case green, ovvero alla detrazione del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di immobili di nuova costruzione che appartengano alla classe energetica A e B. Saltano anche il bonus donne e giovani under 36. Il primo prevedeva un esonero contributivo al 100%, con un tetto di 8 mila euro, per i datori di lavoro privati che avessero assunto a tempo indeterminato, determinato o stabilizzano lavoratrici donne in condizioni di svantaggio. Il secondo invece uno sconto sui contributi fino a 8 mila euro per i datori di lavoro che avessero assunto a tempo indeterminato giovani under 36.

Bonus mamme lavoratrici: a chi spetta

Per le lavoratrici con tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, è previsto un esonero del 100% della quota dei contributi fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo di 3 mila euro l’anno riparametrato su base mensile. Mentre per le lavoratrici con due figli, il bonus è previsto solo per un anno, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Anche in questo caso è prevista la decontribuzione del 100% fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Bonus asili nido: i limiti di reddito

Il bonus asili nido nel 2024 può arrivare fino ad un massimo di 3.600 euro per i nuclei familiari che abbiano almeno un figlio under 10 e un Isee fino a 40mila euro. Il bonus vale per il pagamento delle rette degli asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini con meno di 3 anni di età affetti da gravi patologie croniche.

Bonus Trasporti

Il bonus Trasporti da 60 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario, nel 2024 è stato confermato solo per i possessori della social card "Dedicata a te" con un Isee fino a 15.000 euro.

Bonus bollette solo per altri tre mesi

LLegge di Bilancio 2024 ha confermato solo per i primi tre mesi dell’anno il bonus per le bollette di luce e gas destinato alle famiglie con Isee non superiore ai 15 mila euro. Il contributo è riconosciuto secondo le modalità già previste nel 2023.

Carta "Dedicata a te"

Confermata anche la carta "Dedicata a te" per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità. Per il 2024 si prevede uno stanziamento di 600 milioni di euro, 100 milioni in più rispetto al 2023. La carta è destinata a chi ha un Isee pari o inferiore a 15 mila euro.

Bonus Psicologo

La dotazione del bonus psicologo è stata raddoppiata a 8 milioni di euro per il 2024. Il bonus passa quindi da 600 euro a un massimo di 1.500 euro. Il requisito principale per l’assegnazione sarà il reddito: non si potrà avere un Isee superiore ai 50 mila euro.

Carta cultura e Carta merito

Dal 2024 al posto dell’App 18 - il bonus da 500 euro introdotto dal governo Renzi e rivolto ai diciottenni per l’acquisto di prodotti e attività culturali - debuttano due nuove carte: la Carta cultura giovani, assegnata ai neo-maggiorenni il cui nucleo familiare ha un Isee inferiore ai 35 mila euro, e la Carta merito, destinata a coloro che hanno ottenuto il voto massimo di 100/100 all’esame di maturità. Ciascuna ha il valore di 500 euro e sono separate, ma cumulabili fino a un massimo di mille euro nel caso in cui i ragazzi rispettino entrambi i requisiti.

Il Superbonus scende al 70%

Da gennaio 2024 la detrazione sulle spese per i lavori del Superbonus scende dal 110% al 70%. Per chi ha avviato i lavori nel 2022 resta la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura, ma per coprire i costi dell’intervento i condomini dovranno versare una differenza di almeno il 30%, o concordare con l’impresa una riduzione dei lavori.

Sismabonus: i limiti di spesa

Il Sismabonus ordinario invece è stato prorogato per tutto il 2024: è possibile beneficiare di una detrazione del 50% per una spesa massima di 96 mila euro per unità immobiliare. La detrazione sale al 70 o all’80% se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.

Bonus mobili: la soglia di spesa si riduce

Confermato anche il bonus mobili, cioè la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e alcune tipologie di elettrodomestici, ma con alcune modifiche. In particolare la soglia di spesa massima sarà tagliata di 3 mila euro, precisamente da 8 mila a 5 mila euro. La detrazione massima ottenibile passerà quindi da 4 mila a 2.500 euro.

Bonus colonnine di ricarica

Nel 2024 rimane in vigore anche il bonus colonnine di ricarica. Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione nei condomini.

Bruno Mirante

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