Diesse Mazzei (Sambiase): "Club ha ormai un proprio status. Nostri under richiesti da club professionistici"

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Lamezia Terme – In quella che, con tutta probabilità, è stata l’ultima uscita interna della stagione, il Sambiase è tornato alla vittoria a distanza di un mese e mezzo. Tre punti, quelli ottenuti ai danni di un Licata apparso ormai rassegnato ai play-out, che, di fatto, permettono di ipotecare il quarto posto. Per averne la certezza matematica bisognerà tuttavia attendere la penultima giornata, allorquando i giallorossi saranno di scena a Paternò mentre la Vibonese, quinta ed a – 4 dai lametini, sarà attesa nella tana della capolista Siracusa. Chi si aspetta un grande regalo dai rossoblù del patron Caffo sarà, però, la Reggina, sempre distante un’incollatura dalla vetta.

Anche se appare obiettivamente difficile ipotizzare un risultato positivo dei vibonesi in terra aretusea visto che in questa stagione, eccezion fatta per la gara d’andata al “Razza” contro la Scafatese, hanno sin qui perso tutti gli scontri diretti con le prime quattro della classe. Senza contare che la capolista, domenica 27 aprile, avrà motivazioni da vendere. In caso di sconfitta della Vibonese a Siracusa, il Sambiase sarà matematicamente quarto a prescindere da quello che farà al “Falcone-Borsellino”. Il che lo porterà a dover giocare a Scafati, e con un solo risultato a disposizione, la propria semifinale play-off. Nell’altra una tra Siracusa e Reggina andrebbe invece ad ospitare la Vibonese. Ricordiamo che, a causa del ritiro a torneo in corso dell’Akragas, la squadra del presidente Folino riposerà in occasione dell’ultima di campionato, allorquando avrebbe dovuto affrontare proprio gli agrigentini al “D’Ippolito”. 

Tra tutte le compagini la scorsa stagione promosse, direttamente o tramite i play-off nazionali, in serie D, il Sambiase è una delle sole cinque ad aver chiuso, da matricole, nelle prime cinque posizioni. Le altre sono il Teramo, al momento secondo nel girone F, la Sarnese (terza nel raggruppamento G), l’Ospitaletto, primo nel girone  B, ed il Foligno (secondo nel raggruppamento E). Altra nota lieta del match disputato giovedì pomeriggio da Umbaca e compagni, è stato l’essere finalmente riusciti a spezzare la sfilza di gare consecutive, ben nove, nelle quali si era sempre subito gol. Restano sempre tre le compagini che hanno incassato meno gol, proprio le attuali prime tre in graduatoria generale. Nessuno sconvolgimento nemmeno alla voce migliori attacchi. Quello giallorosso si conferma il sesto più prolifico dopo quelli di Siracusa, Reggina, Scafatese, Nissa e Vibonese. Così come resta di -8 il saldo tra quanto raccolto nelle prime quindici giornate, ossia 29 punti, e quanto invece ottenuto nello stesso arco temporale di questo girone di ritorno, cioè 21 punti.

Il singolo atleta con più minuti giocati rimane, per la seconda settimana consecutiva, il difensore Gerardo Strumbo (2773’), che a Paternò dovrà tuttavia fermarsi, sempre per squalifica, per la seconda volta in questo campionato. Finora, infatti, ha saltato esclusivamente la gara di Agrigento, peraltro poi invalidata per il ritiro dei siciliani. Il secondo più “stacanovista” della squadra resta Alessio Giuliani  con 2737’ giocati. L’unico giallorosso a non aver saltato neanche un match di questo campionato rimane Luca Ferraro. Contro il Licata è stato schierato titolare per la ventisettesima volta, nelle restanti cinque gare è invece subentrato nel corso della ripresa. Altro punto fermo dello scacchiere sambiasino è Gabriele Zerbo. L’attaccante palermitano non è stato utilizzato unicamente a Pompei ed Acireale, in entrambi i casi per squalifica. Nelle restanti sfide sempre titolare ad eccezione del match di andata con il Castrumfavara e di quello di giovedì scorso, quando è entrato nel secondo tempo. 

Contro i licatesi la coppia centrale di difesa è tornata ad essere quella composta da Strumbo e dal recuperato Colombatti. Non succedeva dalla trasferta del 23 febbraio scorso a Favara. Dodicesima gara stagionale per l’esperto duo centrale, con soli sette gol al passivo e conseguente media reti incassate a partita che scende a 0,58. In ben diciassette gare mister Morelli ha invece schierato il maggiore dei fratelli Frasson accanto a Strumbo. Quindici i gol subiti per una media di 0,88 a partita. In due sfide, nelle quali si sono complessivamente incassati tre gol, per una media di 1,5 a partita, davanti a Giuliani ha invece agito l’inedita coppia centrale Strumbo – Santiago Frasson. Il restante, dei ventisei totali, gol è stato subito nei soli 7’ finali, recupero escluso, giocati, in casa contro la Scafatese, con la difesa a tre Perri – Strumbo - Frasson S. 

Dopo i due gol su punizione, Umbaca ne segna uno anche su rigore, peraltro decisivo ai fini della vittoria, salendo, così, a dieci centri personali. Sambiase che diventa così l’unica squadra del girone I di serie D a poter vantare ben tre propri calciatori in doppia cifra. Il capocannoniere dei giallorossi resta sempre Luca Ferraro con undici (dodici se v’includiamo quello, poi risultato vano, segnato all’Esseneto) gol, uno più della coppia Umbaca – Zerbo, anche se pure quest’ultimo in realtà aveva gonfiato la rete avversaria nella sfida di Agrigento.

Il bilancio stagionale è quindi già ampiamente positivo, come sottolinea il direttore sportivo Antonio Mazzei. “Percorso che ci ha lasciati soddisfatti sotto tutti i punti di vista. Una squadra ch’è stata capace di autodeterminarsi, sapendosi adeguare  tanto alle partite sporche quanto a quelle tecniche, rimanendo sempre in partita fino alla fine. Nell’ultimo periodo, a seguito della nostra situazione di classifica che si è andata a cristallizzare, ritengo sia stato un po' naturale non avere avuto quella scarica elettrica, quella determinazione e quelle energie mentali che ci avevano caratterizzato nelle precedenti giornate. Ad ogni modo non abbiamo ugualmente mai sfigurato con nessuno. Fisicamente, poi, qualcuno nell’ultimo periodo non sta attraversando un frangente molto brillante, ma stiamo lavorando per riportarlo al top per i play-off. Abbiamo ancora fame e intendiamo regalare ulteriori soddisfazioni a tifosi, società e città”.

Ottimismo in chiave futuro insomma.  “C’è una base organizzativa, tecnica e societaria da cui ripartire. Il Sambiase ha ormai acquisito uno status e quindi ormai si rapporta con società professionistiche importanti e quando va sul mercato ha contatti con i migliori procuratori, i quali non hanno il minimo ripensamento, eventualmente, a mandare i propri calciatori in questa piazza. Adesso starà alla dirigenza decidere con quali ambizioni e prospettive ripartire in vista della prossima stagione”.

Intanto non mancano le richieste per più di un calciatore giallorosso. “Statisticamente – osserva sempre Mazzei - il Sambiase ad inizio stagione aveva solo sei-sette calciatori seguiti da agenti. Adesso sono ventuno ed hanno tutti procuratori importanti. La squadra ha insomma ricevuto attenzioni tanto da altre società quanto dai vari addetti ai lavori. Qualcuno dei nostri under è entrato nell’orbita di club professionistici. Abbiamo già avuto delle interlocuzioni al riguardo. Il nostro presidente sarebbe il più felice a vedere eventualmente un nostro ragazzo, ancor di più se lametino, riuscire ad approdare tra i professionisti. D’altronde il calcio di oggi premia, decisamente più che in passato, la meritocrazia e quindi dipenderà solo da loro”.

Ferdinando Gaetano

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