Verso le elezioni a Lamezia, l’Udc ora propone Giancarlo Nicotera candidato a sindaco

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Lamezia Terme - Nel centrodestra ormai l’incandidabilità di Paolo Mascaro ha aperto nuovi scenari che potrebbero prefigurare, come abbiamo anticipato, risvolti imprevedibili dove nulla appare scontato. La prima “reazione” arriva dai vertici regionali, provinciali e comunali dell'Udc.

“Da settimane - scrivono in una nota, Salvatore Bulzomì, segretario regionale dell’Udc, Antonio Trifiletti, segretario provinciale e Ruggero Pegna, segretario comunale - stiamo assistendo alla ricerca di un candidato a sindaco da parte dei partiti, con proposte di vari nominativi, soprattutto individuati nella cosiddetta società civile. Una ricerca dell'ultimo momento, che ci lascia perplessi, convinti che la politica debba avere progettualità, idee, chiarezza, e non una confusa corsa al consenso. Da parte nostra - prosegue la nota - coerenti con il progetto di una candidatura rappresentativa di un centro moderato, cristiano e democratico, crediamo di poter proporre all'attenzione di tutti e del centrodestra in particolare, un nominativo credibile con tutti i requisiti necessari: esperienza politica e amministrativa, conoscenza della città e dei suoi bisogni, delle criticità e potenzialità del territorio, doti di umilta', serietà e passione, sensibilità per le tematiche sociali, vicinanza alle fasce deboli, capacità di creare una squadra di competenze a servizio della collettività. Crediamo, in linea con questi ed altri criteri di scelta, che l'avvocato Giancarlo Nicotera risponda alla figura di candidato su cui fare convergere consensi persino trasversali, augurandoci innanzitutto di poter unire l'intero centrodestra sulla sua candidatura. La politica che ha i necessari attributi, curricula, prove d'impegno pluriennale e concreto, capacità progettuale e al contempo attenzione all'ordinario, spesso trascurato - concluda la nota - deve prevalere sul toto nomi e la ricerca confusa di figure certamente stimabili, ma che rappresentano, a pensarci bene, un'autobocciatura da parte degli stessi partiti e del loro lavoro teso a costruire una classe dirigente per il futuro di Lamezia, cuore della Calabria".

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