Lamezia Terme - Mai come adesso manca davvero solo l’ufficialità per l’annuncio di Mario Murone candidato a sindaco per il centrodestra. Ufficialità attesa nelle prossime ore anche se, sostanzialmente, da settimane il suo nome è in pole e solo l’inghippo della richiesta di Forza Italia a rivendicare la candidatura, ha causato frenate indesiderate e ipotesi mai concretamente reali, poste sul piatto giusto per mettere ognuno la propria bandierina.
A sostegno della candidatura Murone, avvocato 61enne e professore universitario, dovrebbero convergere cinque o sei liste. Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e altri di centro. Resta l’incognita della presenza o meno della lista del sindaco. Murone avrà il compito di unificare la coalizione perché nell’area di centro e non solo, l’affaire Mascaro con relativa incandidabilità e successiva gestione di essa per la ricerca della continuità della sua Giunta, da più parti non è stata condivisa. Anzi, è stata fino ad un certo punto subita, e solo la rinuncia di Emanuele Ionà, ha fatto “rientrare” alcune posizioni molto critiche, se non addirittura di completa rottura. Ora Murone dovrà in sostanza avere la capacità di far dimenticare le recenti delusioni e aggregare tutte le componenti pensare all’agenda politica, lanciare la sfida alla sua principale avversaria Doris Lo Moro che sta lavorando al programma e alla formazione delle liste, tenendo conto della presenza del “terzo incomodo”, Gianpaolo Bevilacqua che con tre liste è già in campagna elettorale e che oggettivamente “pesca” nell’elettorato di centrodestra. Una sfida che al momento ha come protagonisti tre soli pretendenti che, oltre ai propri profili, certamente diversi tra di loro, dovranno puntare su candidati in Consiglio comunale all’altezza della competizione.
A. C.
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