Lamezia Terme - Antonio Pandolfo, avvocato, ha deciso di “ritornare (e restare)” a Lamezia dopo aver fatto l’Università a Bologna. Dopo diversi anni di militanza a sinistra e nel Partito Democratico, racconta: “anche se all’inizio ero riluttante ad assumere questa responsabilità, ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale. Questa scelta è maturata dietro la spinta di diversi militanti e dirigenti del PD, miei compagni di strada in questi anni, che hanno sollecitato un mio impegno diretto nella competizione elettorale. Ritengo sia importante per le nuove generazioni che hanno deciso di “rimanere a vivere a Lamezia” darsi da fare in prima persona per la crescita e lo sviluppo della città, penso che sia fondamentale portare avanti le nostre idee ed i nostri valori non solo nel campo lavorativo e dell’associazionismo, ma anche in politica in un’ottica di rigenerazione delle classi dirigenti. In una regione che ha visto 100 mila giovani andare via negli ultimi 10 è importante che chi resta abbia il coraggio di attivarsi per migliorare le cose”.
“Da anni Lamezia – evidenzia - sta attraversando un lungo inverno: dopo il terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose, la città vive in una condizione di indifferenza per ciò che accade nel consiglio comunale, la sinistra presentandosi divisa alle ultime elezioni non ha dato una scelta credibile agli elettori ed ha spianato la strada alla vittoria delle destre: in un ballottaggio in cui, ricordiamolo, hanno votato solo 3 elettori su 10. In questi anni abbiamo assistito ad una mancanza di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica con un crescente sentimento di sfiducia e di estraneità da parte di una collettività non più in grado di far sentire la propria voce sulle scelte che la riguardavano, ed ad un dibattito pubblico riservato ai soli addetti ai lavori”.
Con queste elezioni, secondo il candidato al consiglio comunale alle amministrative di maggio “si apre la possibilità di far uscire Lamezia da questa condizione stagnante e di rimetterla in moto. Un centrosinistra finalmente unito e non più diviso può ambire a contendere alle destre il governo della città. Una candidata, Doris Lo Moro, credibile e competente, nonché dotata, oltre che di leadership, di grande esperienza amministrativa, saprà come guidarci per portare Lamezia fuori dal lungo inverno in cui è piombata rilanciando la partecipazione e convincendo tante persone, come me, a dare il proprio contributo per fare uscire la città dal letargo. Con Doris Lo Moro, con il Partito Democratico e con le altre forze della coalizione a Lamezia può tornare la primavera, ma quest’auspicio è tutt’altro che scontato, per realizzarlo è necessario fin da adesso l’impegno di tutti per battere le destre che hanno governato la città in questi anni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
