Slow Food Calabria elegge il nuovo comitato esecutivo regionale

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Maida - Si intitola "Il futuro si fa strada" la programmazione di Slow Food Calabria per i prossimi quattro anni, presentata ieri ad una nutrita assemblea di delegati e ospiti istituzionali, nel corso del congresso regionale che ha sancito la riconferma di Michelangelo D'Ambrosio alla guida del movimento con la chiocciola per i prossimi quattro anni. 

La natura sostanziale del nuovo impegno - ha spiegato Slow Food Calabria - «porta con sé l’attitudine di chi, tutti i giorni, si ostina a pensare e lavorare per un futuro che possa andare in una direzione diversa, nel rispetto e nella conservazione dell’ambiente, casa del presente e sicurezza da tramandare alle generazioni che verranno. 

La visione definita di Slow Food in Calabria, di un mondo nuovo, con idee nuove che alimentino l’opera degli uomini verso la conquista di consapevolezza, di una nuova libertà aperta sulla totalità del mondo, alla quale affidare speranze di nuove visioni di ricchezza e prosperità». 

Sono stati eletti sempre all'unanimità dell'assemblea dei soci in rappresentanza delle condotte territoriali anche Francesco Biacca, Antonella Borrello, Mariacristina Mazzei, Giuseppe Fulginiti, Marco Mazzei, Vincenzo Alvaro, Edoardo Maria Polimeni che entrano a far parte del Comitato Esecutivo Regionale e che condivideranno con la presidenza il percorso di animazione dell'associazione che si occupa di cibo buono, pulito, giusto e per tutti. 

«Oggi è necessario lavorare ad una agricoltura sostenibile, con modelli agroecologici di produzione agricola che evitino lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, del suolo, dell’acqua e dell’aria - è scritto nel progetto regionale - rispettando i processi naturali che consentono di preservare l’ambiente garantendo una sicurezza alimentare sia in termini di input che di output.

Il rispetto degli agricoltori, la sostenibilità ambientale-economica-culturale lontana dalle mode, una sana economia delle produzioni agricole, sono gli obiettivi da raggiungere, compreso una forte attenzione verso l’agricoltura sociale, considerandola uno strumento determinante per il coinvolgimento di fasce deboli del sistema coerente con il nuovo posizionamento di APS che ci vede ormai integrati a pieno titolo nel Terzo Settore - hanno spiegato i referenti di Slow Food Calabria - nel quale abbiamo bisogno di ricavare quel ruolo da protagonista che nel territorio calabrese abbiamo acquisito grazie a quelle azioni concrete, continuative nel tempo, che hanno contraddistinto il nostro operato». 

Tra gli impegni del nuovo percorso, in continuità con il passato, i tre obiettivi cardine di Slow Food: proteggere e tutelare la biodiversità; educare la nostra collettività e le nostre comunità; sostenere le nostre idee influenzando e ispirando le istituzioni pubbliche senza mai sottovalutare o dare per scontato il settore privato.

A tal proposito al congresso regionale di Maida hanno partecipato anche l'assessore regionale all'agricoltura Gianluca Gallo che ha parlato di Slow Food come uno degli «alleati» ricercati dalla Regione per parlare della Calabria migliore; il direttore generale di Arsac Fulvia Caligiuri sottolineando «l'obiettivo comune con Slow Food per valorizzare la nostra biodiversità». Hanno offerto anche il loro contributo il presidente dell'ordine degli agronomi regionale Antonino Sgrò, Marco Poiana, direttore del dipartimento di agraria dell'UniMed di Reggio Calabria, Pasquale Neri e Cristina Ciccone, rispettivamente portavoce e membro del forum del terzo settore Calabria, Giuseppe Borrello, portavoce di Libera Calabria a testimonianza della rete di relazioni e progetti che Slow Food Calabria ha in essere con le istituzioni e le associazioni del mondo calabrese e la volontà di rafforzare le sinergie sul territorio.

L'evento regionale è servito anche a presentare il progetto "Presidiamo la Calabria" - illustrato da Alberto Carpino, referente regionale dei presidi Slow Food - iniziativa volta a valorizzare il territorio e a promuovere la tutela dei prodotti agricoli della biodiversità locale, che si svolgerà in un arco temporale 2024/2026 e sostenuta dalla Regione Calabria e anche il progetto Alleanza dei Cuochi raccontato da Patrizia Costantino, referente regionale. Nel pomeriggio si è svolta la formazione dedicata ai Presidi Slow Food affidata a Francesco Sottile, referente della Fondazione per la Biodiversità di Slow Food Italia.

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