Reggio Calabria, 21 maggio - Si è svolto presso il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” l’ultimo incontro del progetto “Un donatore moltiplica la vita” che ha coinvolto anche gli istituti: Liceo Classico “T. Campanella”, Liceo Scientifico “A. Volta”, Istituto Tecnico “R. Piria”. L’iniziativa è stata organizzata dal Centro Regionale Trapianti dell’Azienda Bianchi Melacrino Morelli, nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione alla donazione degli organi promossa dal Ministero della Salute. Gli incontri hanno messo a confronto i relatori e i ragazzi che sono stati coinvolti in prima persona con un dibattito che di volta in volta si è tenuto sull’argomento. “Il nostro intento - sottolinea Pellegrino Mancini direttore del Centro Regionale Trapianti - è stato quello di fornire un’informazione chiara e corretta dando le giuste conoscenze per maturare una scelta consapevole. E’ importante essere a conoscenza di cosa significhi donare e come si può diventare un donatore a scopo di trapianto. La Calabria purtroppo è il fanalino di coda nella donazione degli organi. L’indice nazionale per le singole regioni è di 20 donatori per ogni milione di abitanti. La percentuale più alta di donatori è concentrata nelle regioni del centro - nord, nel centro - sud, al contrario, il dato è sceso sensibilmente. La finalità, dunque, è stata di dare un’adeguata informazione sulla tematica che non si fermasse alla sola conoscenza didattica, ma fosse accompagnata da un confronto diretto con gli studenti, le loro famiglie e i rappresentanti della scuola”.
“In Calabria – spiega Italia Albanese coordinatore ospedaliero e rianimatore dell’Azienda Bianchi Melacrino Morelli - possiamo effettuare solo il trapianto di reni e l’innesto di cornee. Il processo che dalla donazione arriva al trapianto, è composto da diversi step, l’individuazione del potenziale donatore, la valutazione di idoneità, la diagnosi di morte, la richiesta della donazione, il trattamento del donatore, l’accertamento della morte. Il coma è un sintomo, è una perdita temporanea e reversibile dello stato di coscienza. La morte, invece, è un danno celebrale totale, in cui la respirazione è resa possibile dalle macchine ed il controllo del circolo ha richiesto una continua somministrazione di farmaci”. Giuseppina Princi preside del Liceo Scientifico ha evidenziato che: “La campagna di sensibilizzazione alla donazione degli organi si è inserita in un percorso che ha coinvolto altri presidi scolastici della città. La donazione degli organi è un argomento che ha coinvolto tutti, una corretta informazione ha consentito di avvicinarsi alla tematica con un approccio cosciente e preciso, così questo progetto sarà inserito nell’ambito delle iniziative di educazione alla salute previste dalla nostra scuola per il prossimo anno scolastico”. Salvatore Laiacona, responsabile attività di base Reggina Calcio, ha raccontato la sua esperienza: “Sono all’interno della Reggina calcio da 21 anni. Una realtà che ha consentito nel tempo di vedere crescere tanti atleti. Sono un donatore. Ho fatto la mia scelta, subito dopo aver smesso di giocare a calcio. Ho ancora in mente un episodio, di tanti anni fa, che ha coinvolto un nostro compagno di squadra per cui era necessario un trapianto. Per tutti noi dell’ambiente amaranto è stata una tappa fondamentale che ci ha permesso di riflettere sul senso della vita”.
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