Calabria: Morto lo scrittore Saverio Strati

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Scandicci - E’ morto lo scrittore calabrese Saverio Strati, premio Campiello 1977 per il romanzo “Il Selvaggio di Santa Venere”. Strati, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 16 agosto, si è spento a Scandicci (Firenze), dove viveva da circa 50 anni con sua moglie Hildegard Fleig. Lo scrittore è morto mercoledì scorso, 9 aprile, ma la notizia si è appresa solo oggi. Strati aveva espressamente chiesto di essere cremato e non sono previste cerimonie religiose pubbliche o funerali.

Ci sarà lunedì alle 12,30 al cimitero di Sant'Antonio a Scandicci, nella sala per le cerimonie laiche, l'ultimo saluto a Saverio Strati. "E' una grave perdita - dice il sindaco di Scandicci Simone Gheri - se ne va una persona che ha dato molto alla letteratura, ricordiamo le iniziative che ha ispirato in città. Di Strati ci restano le opere, e un insegnamento: quando accogliamo persone e storie da terre lontane le nostre menti si arricchiscono. Ecco, possiamo dire che resta il simbolo della cultura aperta della nostra città, e di questo siamo fieri". Negli ultimi anni il regista Giancarlo Cauteruccio ha messo in scena proprio al Teatro Studio la novella di Strati "Il ritorno del soldato", poi portata in tournee nazionale, mentre Peppe Voltarelli si è esibito all'Acciaiolo con lo spettacolo "Parole scolpite nella terra…mangiata dal mare - Piccolo viaggio musicale nel mondo poetico di Saverio Strati".

Nato a Sant'Agata del Bianco, in provincia di Reggio Calabria, Strati giunse alla letteratura dopo avere lavorato per anni come muratore e avere vissuto anche l'esperienza dell'emigrazione in Svizzera. Studiò da autodidatta e, dopo il conseguimento della maturità classica da privatista, s'iscrisse a Lettere nell'Università di Messina, dove ebbe tra i suoi docenti il critico Giacomo Debenedetti. Pubblicò il suo primo libro, La Marchesina, che nel 1957 vinse il Premio Villa San Giovanni, e poi "La teda", "Tibi e Tascia", "Il Nodo", "A Mani vuote", "Da Gente in viaggio", "Noi Lazzaroni" e "il Diavolaro". A Strati, che non pubblicava da anni ed aveva problemi di salute, era stato riconosciuto un vitalizio grazie alla Legge Bacchelli.
In vista del novantesimo compleanno di Saverio Strati, la Regione Calabria aveva avviato, d'intesa con il Comune di Sant'Agata del Bianco, una serie di iniziative per il 2014. E proprio in questo contesto, infatti, lo scorso 8 marzo e' stata inaugurata nel comune della locride, la casa museo dedicata allo scrittore, con un'iniziativa che ha avuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l'alto valore culturale. Il sindaco di Sant'Agata del Bianco, Giuseppe Strangio, sta facendo distribuire i libri dello scrittore a tutte le famiglie della comunità, così come l'Assessorato regionale alla Cultura ha indetto un concorso per le scuole superiori per fare conoscere l'opera e il pensiero di Strati. "La Giunta - ha detto l'assessore Caligiuri in una nota diffusa dall'ufficio stampa della giunta regionale - ha deliberato la costituzione di un comitato scientifico per le celebrazioni che adesso, vista la scomparsa dello scrittore, riveste un'ancora maggiore responsabilità. Pertanto, nelle prossima settimane, a Sant'Agata del Bianco verrà insediato il Comitato con un'apposita cerimonia organizzata dalla Regione e dal Comune". Cordoglio alla famiglia dello scrittore e' stato espresso, tra gli altri, anche dall'assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno e dal consigliere regionale Fausto Orsomarso.

La notizia del decesso dello scrittore, autore di decine e decine di racconti e romanzi, è stata accolta con commozione e dolore in Calabria e nella Locride, soprattutto a Sant'Agata del Bianco, il paese d'origine, e a Bianco dove vive la nipote Palma Comandè. "Ho sentito il figlio Giampaolo - ha detto la signora - e, pur sapendo che le sue condizioni da tempo non erano buone, nessuno riteneva la sua morte fosse così imminente". Cordoglio è stato espresso anche da Giuseppe Strangio, sindaco di Sant'Agata del Bianco, cittadina natale dello scrittore dove recentemente, nella casa dove Strati nacque, è stata inaugurata una casa museo realizzata dall'ente in collaborazione con il Comune.

REAZIONI E COMMENTI

Talarico: “Calabria perde voce potente”

"Con la morte di Saverio Strati la Calabria perde una delle sue voci più autorevoli e potenti". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico. "La Regione Calabria, che aveva già in programma specifiche iniziative per festeggiarlo in occasione dei suoi 90 anni - continua - potrà diffonderne ampiamente i messaggi e gli insegnamenti. È bene che soprattutto le nuove generazioni conoscano le opere di uno scrittore che ha raccontato la Calabria e il Mezzogiorno in ogni sfaccettatura, evidenziandone luci ed ombre". "Personalmente - conclude Talarico - sono sempre stato colpito dall'idea, da Strati più volte espressa, che solo il Sud può riscattare il Sud”.

Assessore Caligiuri: “Scomparso grande scrittore calabrese”

"E' scomparso un grande scrittore italiano nato in Calabria - afferma l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri - e pertanto, interpretando la volontà di tutti i calabresi, nell'arco del 2014 porteremo a compimento le iniziative avviate in vista dei suoi 90 anni e le amplieremo, a cominciare da una manifestazione durante il Salone del Libro di Torino”.

Ministro Franceschini: “Strati è stato scrittore di valore”

Con Saverio Strati se ne va un ''intellettuale e scrittore di valore''. Lo sottolinea il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini che esprime il suo cordoglio per la scomparsa dello scrittore calabrese. ''Con lui - dice il ministro- se ne va una figura autorevole della letteratura italiana, capace di narrare le storie della società contadina e la vita della gente umile del mezzogiorno. La sua- conclude- è stata una voce libera e vivace che sapeva raccontare il presente guardando al futuro con speranza e dignità''.

Galati: "Perdita importante per cultura"

"Una perdita importante per il mondo della cultura: la morte di Saverio Strati ci addolora, ma rimarrà sempre presente il grande patrimonio letterario che ci ha lasciato". Lo afferma il presidente della Fondazione dei Calabresi nel Mondo Giuseppe Galati commentando la scomparsa, a Scandicci, dello scrittore calabrese. "Strati - aggiunge Galati - dimostrò sin da ragazzo un amore vero per la scrittura che coltivò nonostante i disagi dell'epoca che lo costrinsero ad emigrare in Svizzera. Nonostante le difficoltà ed i sacrifici fatti, la sua passione per il mondo della letteratura fu talmente forte che lo portò ad essere insignito nel 1977 del premio Campiello con il romanzo 'Il Selvaggio di Santa Venere'. La Fondazione dei Calabresi nel Mondo ricorda il grande scrittore italiano che ha segnato un momento significativo nella storia della letteratura e della cultura calabrese e nazionale attraverso i suoi romanzi ricchi di sentimenti, valori autentici e storie di vita della gente del Mezzogiorno".

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