Lamezia, rissa e tafferugli in pieno centro tra ragazzi: due giovani arrestati e due minori denunciati

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Lamezia Terme - Rissa in pieno centro, sabato scorso, al di fuori di un locale tra un gruppo di almeno dieci ragazzi, tra cui alcuni minorenni, sfociata prima in insulti e spintoni ai carabinieri e poi nell'arresto di due maggiorenni e la denuncia di due minori.

Ennesimo episodio, dunque, di movida violenta in città: durante il servizio perlustrativo notturno sabato scorso i militari del Comando Stazione Carabinieri di Lamezia Terme si sono imbattuti in una rissa in atto all’esterno di un noto locale del centro cittadino, con il coinvolgimento di circa dieci persone. I carabinieri, grazie all’immediato supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Squadre di Intervento Operativo, agevolato dal rapido coordinamento della Centrale Operativa della locale Compagnia Carabinieri, hanno sedato la rissa evitando che i tafferugli si estendessero, identificato nell’immediatezza 4 delle persone coinvolte. Nel corso dell’intervento i militari sono stati vittima di affronti fisici, minacce e frasi oltraggiose da parte di T.A. e E.A., entrambi maggiorenni lametini, nei confronti dei quali si è proceduto all’adozione del provvedimento precautelare, i cui presupposti venivano condivisi dal magistrato del Pubblico ministero della Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ne disponeva la traduzione in carcere.

Altri due partecipanti alla rissa, minorenni, sono stati subito identificati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente. A seguito dell’udienza di convalida degli arresti, celebrata innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, le attività di polizia giudiziaria svolte dal personale dell’Arma sono state convalidate e a carico dei due fermati maggiorenni è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Intanto, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Catanzaro, rispettivamente guidate dal Procuratore Salvatore Maria Curcio e da Maria Alessandra Ruberto, stanno proseguendo le indagini volte ad identificare gli altri partecipanti alla rissa, nonché a far luce sui motivi scatenanti. Il procedimento è nelle fasi preliminari e iniziali e bisognerà ora riscontrare le ipotesi accusatorie, tra cui anche oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, anche alla luce delle posizioni delle difese.

A destare particolare preoccupazione, ancora una volta, - riferiscono le autorità giudiziarie - è il coinvolgimento di minorenni nella vicenda, fattore che depone per una loro precoce adultizzazione che dimostra la necessità di interventi il più possibile tempestivi per promuovere forme di prevenzione che vogliano essere effettivamente efficaci, con impegno sistematico e coordinato di tutte le istituzioni in relazione agli specifici profili di competenza. In tale ottica le attività di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri proseguiranno con lo stesso impegno, sia intensificando le verifiche sul rispetto delle norme che regolano la somministrazione di alcolici da parte degli esercizi pubblici, sia incentivando (nel rispetto dei presupposti di legge), l’adozione di misure di prevenzione personali istituite anche per arginare il fenomeno della “movida violenta”. Inoltre, con l’imminente riapertura delle scuole, la Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme promuoverà, come negli anni passati, percorsi informativi e di sensibilizzazione sociale in favore degli studenti con campagne educative volte alla diffusione della cultura della legalità.

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