Concussione e abuso d'ufficio, arrestato sindaco e 2 consiglieri comunali a Palizzi - VIDEO

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Palizzi (Reggio Calabria) - È in corso dalle prime ore di questa mattina a Palizzi un'operazione del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria per l'esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare, emessi nell'ambito di un'indagine sul Comune reggino, nei confronti di 4 persone ritenute responsabili, a vario titolo e con la complicità di altre 21, tra l'altro dei reati di concussione e corruzione. Tra i destinatari della misura il sindaco, Arturo Walter Scerbo, di 56 anni, e due consiglieri comunali. Si tratta di Antonino Proietto e un altro consigliere di maggioranza che i carabinieri stanno rintracciando per eseguire la misura. In carcere, invece, è finito Luigi Palumbo, di Brancaleone, titolare del bar-ricevitoria "Plaza" di Palizzi.

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Scerbo-Arturo-Walter-cl.jpgArturo Walter Scerbo

Palumbo-Luigi-cl.jpgLuigi Palumbo

Proietto-Antonino-cl.jpgAntonino Proietto

Al sindaco Scerbo e ai due consiglieri comunali vengono contestati anche i reati di abuso d'ufficio, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica e tentata truffa ai danni dello Stato.

I tre amministratori pubblici, con la complicità di altri indagati, fra i quali consiglieri dimissionari e dipendenti dell'ente, avrebbero ripetutamente attinto alle casse del Comune emettendo mandati di pagamento per rimborsi di spese gonfiati a proprio favore, per liquidare a terzi prestazioni mai eseguite oppure per prestazioni diverse da quelle per cui i fondi erano stanziati. Le indagini hanno accertato che il danno procurato all'Amministrazione comunale è stato di circa 340 mila euro.

Irregolarità anche in gestione fondi migranti 

Gravi illeciti nella gestione dell'emergenza migranti sarebbero emersi nell'indagine condotta dai Carabinieri che stamani hanno posto agli arresti domiciliari il sindaco di Palizzi, Arturo Walter Scerbo, e due consiglieri comunali.

Dal marzo al dicembre 2016, il Comune di Palizzi aveva allestito presso l'Ostello della Gioventù della frazione montana di Pietrapennata, un centro di accoglienza migranti che ha ospitato complessivamente circa 100 extracomunitari di varie nazionalità, approdati in Italia nei porti di Pozzallo e Reggio Calabria. 

Secondo le indagini dei Carabinieri, sfociata oggi nell'operazione "Affare Comune", l'accoglienza sarebbe stato uno strumento per realizzare illeciti interessi personali. Il Comune, a fronte di un incarico formalizzato a favore di una cooperativa che in realtà non avrebbe mai svolto alcuna mansione, avrebbe impiegato abusivamente nel centro d'accoglienza personale mai contrattualizzato e mai retribuito (solo il denaro per il carburante delle auto private del personale sono state contabilizzate e pagate, illecitamente) e avrebbe richiesto alla Prefettura di Reggio Calabria per la gestione dell'emergenza migranti il rimborso spese per circa 105.000 euro, a fronte di prestazioni eseguite solo in parte. 

Secondo l'accusa, gli importi di numerose fatture prodotte a supporto dell'istanza sarebbero stati gonfiati. Il numero di pasti da fatturare per gli immigrati, ad esempio, non veniva stabilito secondo le reali necessità, ma era deciso a tavolino in misura sovrabbondante e affidato, direttamente e arbitrariamente, al "Ristorante Pizzeria Panificio Proietto", di cui è proprietario il consigliere di maggioranza Antonino Proietto, tra i destinatari degli arresti domiciliari. 

Gioco d'azzardo online con soldi Comune 

Denaro dalle casse del Comune al gioco d'azzardo online. È quanto emerge dall'indagine condotta dai Carabinieri che hanno posto agli arresti domiciliari il sindaco di Palizzi, Arturo Walter Scerbo, e due consiglieri comunali per reati contro la pubblica amministrazione.

L'operazione, denominata "Affare Comune", avrebbe fatto emergere come l'allora vice sindaco, nonché dirigente Area Affari generali ed economico-finanziaria del Comune di Palizzi, Davide Plutino (il quale è indagato ma non destinatario di misura cautelare), sarebbe riuscito ad appropriarsi indebitamente di oltre 98mila euro, quasi interamente destinati al gioco d'azzardo online, talvolta anche attraverso piattaforme di gioco illecite. Secondo l'accusa, Plutino avrebbe agito in concorso con numerosi altri indagati, tra cui in primis Luigi Palumbo, titolare del bar/ricevitoria "Plaza" di Palizzi. 

Plutino si dimise dalla carica di vice sindaco e consigliere all'indomani delle perquisizioni effettuate dai Carabinieri il 12 ottobre 2016 nella casa comunale e nelle abitazioni di alcuni indagati.

Era stato lo stesso sindaco Scerbo, qualche giorno prima della perquisizione, a revocare Plutino dall'incarico di ragioniere del Comune, chiedendo contestualmente al revisore dei conti una verifica straordinaria della ragioneria comunale.

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