Tranquilla sempre in ogni dove...

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

maria_arcieri_d23ae_3802d_63ae8_c7abf_6cf7d_0f295_41338_e9bd8_d1e69_33fc3_028db_fcc1c_f44b8_0f3c1_26a9d_145eb_52b3f_ea9f2_3f28e_20d3b_160f8_842c3_913e7_494d6_8b044_a4860_81582_9efd2_c1731_ad7c8_0f542_c545d_86e97_48a79_60_7eff9.jpgTranquilla..tranquillo! Quante volte ci siamo sentiti dire questa parola in circostanze diverse. Ogni termine ha una sua semantica, un suo significato e non tutte le parole hanno un incastro per diversi contesti. Quindi quando chiedi scusa per un ritardo e ti senti dire tranquilla può avere un diverso riscontro sulla persona. O non risponde o si innervosisce e specifica di essere tranquilla con un briciolo di parte offesa.

Non siamo in grado di ampliare il numero dei termini nel nostro vocabolario o ci bastano quelli che conosciamo e li rendiamo idonei a più circostanze comunicative. Non bisogna essere Piero Ottone ( purtroppo) ma neanche un bambino di 5 anni che giustamente conosce i termini dell' infanzia. Ma siccome chi più chi meno in vari contesti social, editoriali e giornalistici, siamo tutti lettori, sarebbe appropriato non ripetere ossessivamente tranquilla/o. Ma inserire un altro vocabolo alla circostanza comunicativa in corso.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA