Svanisce il sogno play-off dell'Atletico Maida. Fatale il pari interno con il GallicoCatona

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Lamezia Terme – Sfuma all’ultima giornata di campionato il sogno play-off dell’Atletico Maida. Complice un primo tempo da dimenticare, i giallorossi non riescono ad andare oltre il 3-3, peraltro acciuffato in pieno recupero, al cospetto di un tranquillo GallicoCatona, venendo così scavalcati al quarto posto dalla Virtus Rosarno che tra le mura amiche ha invece battuto 2-1 in rimonta un già salvo Caraffa. La quinta posizione non dà infatti accesso agli spareggi per via dei ben quattordici punti di distacco finali dalla vice-capolista Capo Vaticano. L’unica semifinale play-off sarà dunque tra Saint Michel (terzo) e Virtus Rosarno. Chi avrà la meglio giocherà la finale in casa del Capo Vaticano.

Play-off che comunque rischiano seriamente di rivelarsi inutili in questa stagione viste le ben tre calabresi che retrocederanno dalla D in Eccellenza. A Gioiese e Castrovillari andrà infatti ad aggiungersi una tra San Luca e Locri, che si affronteranno, in una vera e propria sfida fratricida (visti la vicinanza dei due centri), nell’unico play-out. Peccato perché per quanto fatto vedere in questo campionato, ed in particolar modo nel girone di andata, l’Atletico Maida avrebbe meritato di giocarsi, per la prima volta nella sua storia, i play-off di Promozione. Resta comunque la soddisfazione per aver disputato un’annata oltremodo positiva, andata addirittura oltre le aspettative iniziali, ma soprattutto molto diversa dalle ultime tribolate e sofferte stagioni. 

La cronaca della gara 

Prima del fischio d’inizio Romagnuolo e compagni hanno ricordato con uno striscione, ed un commosso applauso, l’ex dirigente del club Salvatore Battaglia, scomparso prematuramente nei giorni scorsi a causa di una grave malattia. Per questo motivo nell’occasione hanno anche giocato con il lutto al braccio. Mister Stranges contro i reggini ha dovuto fare a meno, oltre ai soliti Manuel Michienzi e Ramos, dell’infortunato Perugino, presente giusto per numero in panchina. Tello, non ancora pienamente ristabilitosi, verrà invece gettato nella mischia a inizio ripresa assieme al francese Camarà. Per annotare il primo tiro, si fa per dire, verso la porta bisogna attendere il 7’. Punizione di Scalese, sponda di testa di Torres per Romagnuolo che, in precario equilibrio prova a girarla con palla che termina tuttavia lontana dallo specchio. Ben più pericoloso il GallicoCatona: sugli sviluppi di un corner, gran botta dal limite di D’Agostino che sorvola di poco la traversa a Iozzi battuto.

Passa appena un giro di lancette e si capisce che quello sceso in campo è un Maida con la testa altrove. Uno svarione permette ancora a D’Agostino di andare, solo soletto, al tiro dal limite, per fortuna dei locali strozza il pallone che arriva docile tra le braccia dell’ex portiere del Sambiase. Al 29’ tocco sporco di Scalese per Torres che entra in area per poi cadere a seguito di un leggero contatto, spalle al portiere, con quest’ultimo . Per l’arbitro non ci sono gli estremi per la concessione della massima punizione, anzi ammonisce pure l’argentino per presunta simulazione.  Che gli ospiti non siano venuti a Lamezia per la classica gita di fine stagione, lo si capisce nuovamente al 34’, quando il solito D’Agostino si avventa di testa su un ben traversone dalla destra di Giorgio sfiorando il palo più lontano.  Meno di 60’’ dopo il numero dieci ospite non perdona, infilando l’angolino basso con una chirurgica punizione dai venticinque metri. 

I padroni di casa reagiscono e vanno vicini all’immediato pari.  Cross leggermente lungo in area di Scalise, il quasi omonimo Scalese riesce comunque ad arpionarlo ed a metterlo a terra, dribbling bruciante sul difensore avversario e gran destro che esalta i riflessi di Zampaglione. Dal probabile 1-1 allo 0-2 è tuttavia questione di apppena tre giri di lancette. Bellè va via sull’out mancino d’attacco, arriva sul fondo e crossa in area con la sfera che va ad incocciare sul braccio non perfettamente attaccato al corpo di Scalise. L’arbitro indica il dischetto, dal quale D’Agostino non sbaglia con Iozzi che intuisce ma non può arrivarci. Al 45’ arriva addirittura il terzo gol del GallicoCatona, al termine di un magistrale, quanto orchestrato, contropiede finalizzato ancora da D’Agostino che si porta così il pallone a casa.  Prima del riposo l’Atletico ha un’impennata di orgoglio con la punizione dal limite laterale di Scalese deviata ancora in angolo da Zampaglione.

Durante l’intervallo il tecnico dei giallorossi prova a svegliare i suoi, con la doppia sostituzione già anticipata. Al 4’ triangolazione Scalese – Tello – Scalese con quest’ultimo anticipato di un soffio dal portiere in uscita bassa.  Con il passare dei minuti, spinti anche dalla forza della disperazione, i locali iniziano progressivamente a chiudere i rosanero nella loro metacampo. Al 9’ gran progressione di Torres che si fa però soffiare  in extremis il pallone  da Morabito. All’11’ sugli sviluppi di un cross radente dalla destra, sfortunata carambola tra i due centrali ospiti, con la palla che come un flipper, dopo l’ultimo tocco di Morabito gonfia la rete.

Gara in un certo senso riaperta. Al 16’ assist filtrante di De Minicis che mette Camara davanti al portiere che sfiora di piede chiudendo in angolo. Corner battuto da Scalese con una parabola maligna che per poco non scende sotto il sette più lontano. Adesso ci crede davvero l’undici maidese e subito dopo gran palla messa in piena area piccola dal neo entrato Perri che Torres, a non più di un metro dalla linea di porta, manda clamorosamente a sbattere sulla traversa. I reggini stringono i denti e passano indenni i successivi 10’, prima di subire il forcing finale dei giallorossi. Alla mezzora punizione dal limite di Scalese, Zampaglione respinge con la sfera che s’impenna prima che Torres, tra un nugolo di giocatori, non riesca a sfiorarla quel tanto che basta per accorciare ulteriormente le distanze. Ottavo centro stagionale per l’attaccante argentino. Al 33’ si accendono gli animi nella panchina ospite, con l’arbitro che estrae due rossi.  Al 41’ svarione di Grande ma Giorgio, a quel punto lanciato verso Iozzi, spreca calciando frettolosamente oltre che debolmente.

Al 4’ dei 7’ di recupero cross di Tello e destro al volo di Romagnuolo che esalta i riflessi, di piede, di Zampaglione che si salva in angolo.  Poi Camara si beve due avversari in piena area, salvo poi peccare di egoismo calciando sull’esterno della rete. Al 51’ Romagnuolo, da ottima posizione, si divora il 3-3 calciando fuori. Pari che arriva ugualmente all’ultimo respiro: sventagliata in area di Tello, Zampaglione esce a farfalle e Camara, di testa, appoggia nella rete rimasta incustodita. Gol tuttavia vano ai fini play-off vista la concomitante vittoria della Virtus Rosarno.

ATLETICO MAIDA – GALLICOCATONA  3-3

ATLETICO MAIDA (4-4-2): Iozzi 5.5; Scalise 5.5, Grande 5.5, Romagnuolo 6, Michienzi A. 6 (46’st De Fazio sv); De Minicis 6, Iudicelli 5.5  (1’st Camara 6.5), Arcieri 5.5 (1’st Tello 6.5), Gutierrez 6  (11’st Perri 6.5); Torres 6, Scalese 6.5  In panchina: Soverina, Iuliano, Perugino, Fragale, Leone. Allenatore: Stranges 5.5

GALLICOCATONA (4-4-2): Zampaglione 5.5; Scaramuzzino 6, Di Giacomantonio 6, Morabito 5.5, Zuccalà 6; Bellè 6, Marcianò 6, Artuso 5.5 (25’st Bogliolo 5.5), Bonadio 5.5; Giorgio 5.5 (46’st Chindemi sv), D’Agostino 8 (16’st Griguol 5.5). In panchina: Bordo, Tripodi. Allenatore: Aquilino 6

ARBITRO: Luca Francesco Carbone da Cosenza 6 (Sturniolo e Canonaco da Cosenza)

MARCATORI: 35’pt D’Agostino (G), 41’pt D’Agostino rig. (G), 45’pt D’Agostino (G); 11’st Morabito aut. (AM), 30’st Torres, 52’st Camara (AM)

NOTE: pomeriggio soleggiato ma ventoso. Spettatori 150 circa. Ammoniti Torres (AM), Morabito (G), Griguol (G), Bellè (G), Tello (AM),Marcianò (G). Angoli 3-2. Recupero: 3’pt e 7’st

Ferdinando Gaetano

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