Riace senza Lucano
Riace è dunque senza Mimmo Lucano, ne’ fisicamente visto che non poteva più andarci per il noto provvedimento giudiziario, ne’ politicamente. Visto che ha perso la lista “Il cielo sopra Riace”, candidata a sindaco Maria Spanò, che non ce l’ha fatta
Il mondo alla fine del mondo
Tardo pomeriggio. Il tetto di tegole di “Magia dell’Aspromonte” declina verso la valle della Fiumara di Antonimina. Con gli uliveti, i coltivi, gli orti aulenti. E ai lati le inestricabili selve di lecci che salgono verso alture
Seppellite il mio cuore a Cirella di Platì
Attraversare Cirella è come penetrare un mondo, come passare nell’aldilà. Le vedi da lontano, le montagne. Torri, picchi, gole. Rocce grigie, rosa, di graniti, scisti e strani conglomerati che paiono sabbia grossolana raggrumata. Con pennellate di
Valle del Badia: almanacco di un mondo semplice
Doveva essere Aspromonte. Volevo andare a sud. Ma la mia caviglia necrotica lancia sinistri segnali. Ripiego per le montagne di casa. E fra esse per quelle che Alessandro ha eletto a sue montagne dell’anima. Feroleto Antico, il paese da
Un tempo per fuggire, un tempo per restare
Un’amica giramondo mi ha chiesto: “ma tu non fai mai dei viaggi? Voglio dire: non ti sposti mai, per diletto, fuori dalla Calabria?” Momento di scoramento. Non è facile spiegare la mia stanzialità errante. Ci ho provato tante volte. Ne ho parlato
I sovranismi alle sfide del mondo
Il diverso tipo di sovranismo alimentato dall’impero americano ha cambiato ordine di priorità alle risposte che la sfida alle diseguaglianze impone alle democrazie. Uno dei più autorevoli commentatori del Financial Times, Gideon Rachman, ha
Riace e il mondo
A Riace c’è un programma di accoglienza dei migranti che ha avuto risonanza mondiale. Un programma divenuto progetto pilota nazionale e internazionale, che ha ricevuto gli elogi dai media internazionali e dei big della cultura come
Viaggio nel cuore del mondo
Benedici il mio cammino, oh amata. Beneditelo, amici. Perché voi sapete quanto conti per me. E’ col cammino che riscatterò, oggi, un’intera settimana. Una lunga, interminabile settimana di lavoro, che ha interamente sequestrato il mio tempo
Erranti su un mare di nebbia
E’ lontana Alessandria del Carretto. Alla fine del mondo. Alla fine di un mondo. Non v’era una strada carrabile che la raggiungesse, nel 1959, quando Vittorio De Seta vi girò “I dimenticati”, per la RAI. Dall’azzurro dello Ionio, su per colline a
Lontano dal mondo
Ho il cuore colmo di scoraggiamento. Metto distanza tra il mondo dei sei giorni che hanno preceduto la domenica e il settimo. A Dacca, sono stati sgozzati uomini e donne in nome di Dio. Negli U.S.A. altri uomini sono stati uccisi dalla polizia per