Processo omicidio Pagliuso a Lamezia: la parola passa alla difesa, a giugno la sentenza

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Catanzaro – Si avvia verso la conclusione il processo d'Appello scaturito dall’omicidio dell’avvocato lametino Francesco Pagliuso che vede imputato Marco Gallo. Il 38enne accusato di essere l’esecutore materiale del delitto avvenuto nella notte fra il 9 e 10 agosto 2016. La parola oggi è passata alla difesa. Nel corso della discussione l’avvocato Francesco Siclari ha esposto la sua arringa difensiva chiedendo l’accoglimento dei motivi di appello e il rigetto dell’appello del Pm. In sostanza il legale di Gallo ha rappresentato come “non vi siano elementi che consentano di ritenere che il podista fosse il killer o anche solo per ritenere che Marco Gallo fosse il podista”. Dopo la discussione delle parti civile nella scorsa udienza e oggi della difesa, l’udienza è stata rinviata al 6 giugno per repliche Pg e al 25 giugno per ulteriori repliche e sentenza.

Nel febbraio scorso, si ricorda, la pubblica accusa - rappresentata dal procuratore Luigi Maffia - in oltre tre ore di requisitoria ha chiesto la conferma dell'ergastolo, già sancito in primo grado, oltre che l'isolamento diurno di Gallo. Inoltre, il pg Maffia ha anche chiesto che a Gallo, accusato di essere stato "un killer della 'ndrangheta e di avere commesso altri omicidi", venga applicata l'aggravante mafiosa, che era stata esclusa dai giudici di primo grado.

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