Al Consiglio regionale dibattito serrato su nomine

aula-consiglio-regione-calabria_fd64d_2f622_db439_2f959_4193d_19c91.jpg

Reggio Calabria - Si sono conclusi, dopo una seduta durata due ore, i lavori del Consiglio regionale. Erano tre punti all'ordine del giorno: i primi due riguardavano il question time, con lo svolgimento di interpellanze e di interrogazioni, mentre il terzo riguardava le nomine di competenza dell'Assemblea, punto, quest'ultimo, che nei giorni scorsi ha alimentato forti polemiche. Per quanto riguarda i primi due punti, in considerazione dell'assenza di alcuni assessori regionali e di alcuni consiglieri proponenti, l'aula, dopo aver discusso di alcuni atti di sindacato ispettivo, ha deciso il ritiro delle interrogazioni ormai non più attuali e il rinvio delle interrogazioni più recenti alla prossima seduta del Consiglio regionale. Il dibattito si è animato invece sul terzo punto all'ordine del giorno, quello delle nomine, contro le quali nei giorni scorsi si erano scagliati i gruppi della opposizione di centrosinistra e, dalla maggioranza, anche la Lega, che avevano contestato l'opportunità di procedere a designazioni in una fase in cui il Consiglio regionale è in “congedo” ed è chiamato a occuparsi solo dell'ordinaria amministrazione in vista delle elezioni in programma in autunno.

In aula, il capogruppo di "Jole Santelli Presidente", Vito Pitaro, ha proposto l'attivazione dei poteri sostitutivi del presidente del Consiglio regionale per procedere alle nomine in scadenza. Per comunicazioni, è poi intervenuto lo stesso presidente dell'Assemblea, Giovanni Arruzzolo, che si è detto "dispiaciuto per il fatto che in questo momento particolare vengano veicolate delle notizie che non fanno bene al Consiglio regionale e alla Calabria. Ho letto di 'infornata di nomine'. Per essere chiari, e mi dispiace che alle polemiche si siano aggiunti anche gli amici della Lega, rilevo che il terzo punto all'odg di oggi si riferiva esclusivamente al Corecom e al Garante dell’infanzia, per le quali – ha riferito Arruzzolo - ci troviamo davanti a precisi richiami delle autorità nazionali". Critico contro Arruzzolo il capogruppo del Misto, Francesco Pitaro: "Mi aspettavo – ha detto Pitaro – che in questo Consiglio si parlasse della stagione estiva, della situazione del mare calabrese, delle indennità sottratte ai medici e paramedici del servizio 118, o dei tirocinanti, e invece siamo davanti a nomine clientelari". Anche la Lega, attraverso il suo capogruppo, Tilde Minasi, ha ribadito la sua posizione contraria alle nomine, che – ha sostenuto Minasi – "non sono necessarie e decadrebbero con la fine della legislatura". Alla fine comunque è stata approvata, a maggioranza, la proposta di attivazione dei poteri sostituitivi in capo al presidente del Consiglio regionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA