Lamezia Terme - Un 25 novembre all’insegna della riflessione e del ricordo, attraverso la contaminazione di arti e professioni diverse. Così il Polo Tecnologico “Carlo Rambaldi” di Lamezia Terme ha vissuto la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, coinvolgendo gli studenti in una serie di iniziative, dentro e fuori la scuola.
"La giornata - spiegano in un nota - è iniziata con l’installazione nel cortile della scuola di una panchina rossa, costruita dagli studenti della classe V L indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia guidati dal docente Felice Fazio. Il lavoro, realizzato utilizzando ferro di recupero nell’ottica di lanciare un segnale anche sul fronte del riuso e della sostenibilità ambientale, ha visto impegnati i ragazzi nei laboratori dell’istituto, unendo la professionalità appresa a scuola con l’intento di lasciare un segno concreto, che gli studenti del “Rambaldi” possano incrociare ogni giorno nella loro attività scolastica ordinaria. Perché questo è il senso del 25 novembre: ricordare e impegnarsi ogni giorno, fermare la violenza sul nascere, prima che sia troppo tardi".
"Sempre nella mattinata - aggiungono - gli studenti hanno assistito nell’aula “Scarselletti” alla proiezione del cortometraggio sulla violenza di genere “Finestre” della compagnia teatrale Ba 17, partner della scuola, e poi alla performance del Progetto Teatrale Rambaldi- una realtà che si è affacciata proprio in questa occasione, a sancire la continua capacità di rinnovarsi dell’ istituto- dal titolo “Groove” diretto da Angelica Artemisia Pedatella. Commozione ed applausi sono stati il coordinamento della lunga maratona. Commossa la stessa Dirigente Anna Primavera che ha sollecitato gli studenti a cogliere l’opportunità delle manifestazioni per strutturare la propria personalità tramite la riflessione continua. Nell’atrio della scuola, a cura degli studenti dell’indirizzo grafico che hanno realizzato diversi lavori, è stata allestita una mostra dedicata alla non violenza".
"Nel pomeriggio, una rappresentanza dell’istituto ha partecipato alla manifestazione promossa in piazzetta S. Domenico dal collettivo “Non una di meno”. Gli studenti del grafico - fanno sapere - hanno realizzato uno striscione, le studentesse hanno dato vita a un flashmob nel segno della solidarietà alle donne iraniane e di sostegno ai migliaia di cittadini che, in Iran e in altre regioni del mondo arabo, stanno protestando a prezzo della vita dopo la presunta uccisione della giovane Mahsa Amisi. Nella coreografia, curata dalla docente Giovanna Gallo, le ragazze, vestite di nero con foulard colorati, hanno lanciato, nello stesso momento, i copricapo in aria, per simboleggiare l’affermazione dei diritti contrapposta al nero della negazione della libertà e della vita. Una giornata, per il Polo “Rambaldi”, che ha visto gli studenti come primi protagonisti di un percorso che non si ferma al 25 novembre, ma è stimolo a una cittadinanza attiva e responsabile da concretizzare ogni giorno, dentro e fuori la scuola".
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