Pianopoli - “Aiutaci ad aiutare: solidarietà, accoglienza e integrazione distinguono la civiltà di un popolo”. Questo il fil rouge della serata benefica organizzata a Pianopoli dall’associazione senza Nodi di Nadia Donato, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale della cittadina dell’hinterland lametino rappresentata dalla sindaca Valentina Cuda. La solidarietà, l'uguaglianza, l'accoglienza, l’integrazione. L’iniziativa ha puntato i riflettori su questi valori e principi che sono fondanti e imprescindibili per una società libera e democratica. Concetti che, durante la serata, sono stati richiamati più volte grazie all’esperienza concreta di amministratori e operatori sociali che si impegnano quotidianamente per il bene della comunità.
Tra le realtà attenzionate la cooperativa Iride e la cooperativa Enea con i responsabili Andrea Parisi e Antonio Nirello che, in diverse cittadine della Calabria centrale, garantiscono accoglienza ai migranti che arrivano da paesi colpiti da guerre e altre calamità. Presente, a tal proposito la sindaca di Filadelfia (Vibo Valentia) Anna Bartuca che sta attuando anche sul suo territorio un progetto di integrazione per i cittadini stranieri che chiedono asilo nel nostro Paese. Percorsi di integrazione che sono già stati attivati anche a Pianopoli, Conflenti, Platania e Francavilla; progetti concreti che creano reti tra i diversi soggetti coinvolti nei programmi di accoglienza e inclusione e cioè enti, istituzioni, mondo dell’associazionismo e del volontariato. Fare rete per fare comunità, questo il messaggio che si è voluto promuovere, al fine di garantire un futuro ai ‘fratelli’ stranieri’ che scelgono il nostro Paese per rifarsi una vita dopo le traversìe vissute nella terra natìa.
Ad aprire la cena solidale il saluto dei bimbi in lingua lis, guidati dalle insegnanti Giusy Giordano e Sina Mazzei: “anche in questo caso un messaggio di uguaglianza e inclusione contro ogni barriera fisica o ideologica, declinato attraverso la rappresentazione di alcune fiabe scritte dalla stessa docente Mazzei”. Nel corso della serata sono stati assegnati diversi riconoscimenti a rappresentanti del mondo del volontariato, all'Aidm (Associazione italiana donne medico) rappresentata dalla dottoressa Francesca Soriano, all'Avas e alla San Paolo, per la loro attività su tutta la provincia di Catanzaro. Realtà ben radicate nel tessuto sociale sempre protese a risolvere i bisogni primari delle persone.
Premiati anche il dottore Pietro Ardito e la dottoressa Maria Patrizia Muzzi, entrambi ginecologi, per il loro supporto alle donne in dolce attesa, in particolar modo alle future mamme che affrontano con coraggio gravidanze a rischio. Un riconoscimento è andato alla scuola calcio Football 3000 di Pianopoli, “per la cura dei talenti e la capacità di spingere alla socializzazione attraverso lo sport”. Le pietanze della cena sono state tratte dal libro “Alla ricerca del cibo perduto” (Grafichèditore) di Pietro Ardito e Manuelita Iacopetta, un volume che riscopre l’arte culinaria calabrese rimarcandone il valore identitario. I due autori hanno illustrato l’ampio e articolato testo, ricco della storia e della tradizione più rappresentativa della nostra antica gastronomia, insieme all’editrice Nella Fragale. A dare una carica di adrenalina e allegria alla serata ci ha pensato Francis Power. Molto apprezzato anche l’intermezzo musicale di “Felici e Conflenti” che ha allietato i presenti con brani di musica tradizionale calabrese eseguiti con l’organetto. “L’incasso della cena - conclude la nota - è stato devoluto a scopo benefico”.
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