Lamezia Terme - Il Lamezia Rosso Riserva 2019 ha conquistato il prestigioso Tastevin dell’Associazione Italiana Sommelier. "L’ambito riconoscimento - si legge in una nota - è stato consegnato questa mattina a Danila e Manuela Lento nel salone dell’Arena Listone Giordano a Milano dove si è svolta la cerimonia di premiazione della Guida “Vitae”, la guida dei vini ufficiale dell’Ais. Una guida dai grandi numeri: 900 degustatori, 2.354 cantine selezionate e oltre 12.000 vini recensiti, su una selezione di 25.000 bottiglie".
"Il Lamezia Rosso Riserva 2019 - aggiungono - dopo aver già ricevuto il massimo riconoscimento con le “Quattro Viti”, si è ulteriormente affermato con l’assegnazione del Tastevin, che viene conferito ad un solo vino per regione, quindi 22 in tutt’Italia, con valutazione di eccellenza. “Si tratta di vini”, è stato sottolineato durante la premiazione, “che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio d’origine, rappresentando modelli di riferimento d’indiscusso valore sul territorio e che hanno riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati”.
"Alla cerimonia - informano - erano presenti i componenti del Consiglio nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della guida specializzata “Vitae 2024”. I vertici dell’Ais hanno già preannunciato una serie di iniziative per promuovere la bottiglia vincente prodotta con Magliocco, Greco nero e Nerello. “Siamo emozionate ed onorate che un vino dalla forte identità regionale, che nella nostra famiglia viene prodotto dal 1984, abbia ricevuto un premio così prestigioso. Oggi, per noi la sfida più grande è quella di valorizzare e far apprezzare le varietà autoctone, guardare con attenzione alla sostenibilità del nostro lavoro sul territorio, nel solco della tradizione e con lo sguardo sempre rivolto al futuro – affermano Danila e Manuela Lento".
Otto etichette calabresi sul podio di Vitae 2024
"Sul podio dell’Associazione Italiana Sommelier - informano - sono saliti otto magnifici vini calabresi, oltre il Lamezia Rosso Riserva 2019 – Lento, il Cirò Rosso Classico Superiore Dalla Terra Riserva 2016 - Tenuta Del Conte; il Cirò Rosso Classico Superiore Duca Sanfelice Riserva 2021 - Librandi; il Cirò Rosso Classico Superiore Timpagrande Riserva 2018 - Caparra & Siciliani; il Grisara 2022 – Ceraudo; il Terre di Cosenza Colline Del Crati Rosso Terraccia Riserva 2020 – Serracavallo; il Terre di Cosenza Pollino Rosato 2022 – Ferrocinto e il Cirò Rosso Classico Superiore Ripe Del Falco Riserva 2015 - Ippolito 1845 che si è aggiudicato pure il titolo di “Gemma”, riservato ai vini italiani col punteggio più elevato".
"Il successo calabrese - aggiungono - non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri: il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e il Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo. Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto sia nutrita di cantine presenti e di etichette, oltre 200 vini selezionati e recensiti rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dagli esperti sommelier Degustatori dell’AIS".
"La guida Vitae 2024 - precisano - più di tutte accende i riflettori su un’enologia come quella calabrese che Antonio Fusco definisce così: “da anni, ormai, ha cessato di essere il fanalino di coda, è diventata adulta avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, ricca di fascino, con un mosaico di varietà sempre più ampio e originale, coi territori e le sue antiche tradizioni e la valorizzazione di uno straordinario patrimonio di vitigni autoctoni salvato dall’estinzione”.
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