Catanzaro - "Quanto accaduto alla presidente di Fish Calabria, Nunzia Coppedè, durante le operazioni di voto del 25 settembre scorso, è inammissibile e necessita di una profonda riflessione da parte di tutti gli attori sociali sul tema della disabilità e dei diritti negati". È quanto dichiara Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente” in Consiglio regionale, nel commentare l’episodio che ha riguardato l’esponente regionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap la quale, in un primo momento, si era vista declinare la possibilità di esercitare il proprio diritto al voto in un seggio di Lamezia Terme.
"Qui non si tratta solo di disconoscere la normativa vigente in materia, nello specifico l’articolo 1 della legge del 15 gennaio 1991, n.15, che garantisce agli elettori con disabilità la possibilità di scegliere un seggio diverso da quello di assegnazione qualora quest’ultimo presenti delle barriere architettoniche. Fatto già di per sé grave – rileva Laghi -, poiché si tratta di figure, i presidenti di seggio, che dovrebbero rivestire un ruolo di garanzia della legalità. Ma l’episodio in questione risulta ancor più increscioso sia per le modalità con le quali la presidente Coppedè stava per essere allontanata dal seggio prescelto, sia perché lesivo di un diritto. Escludere qualcuno dall’esercizio del proprio diritto al voto sulla base della disabilità rappresenta una discriminazione inaccettabile in una società civile e accende i riflettori su quanto il cammino sul tema dei diritti, della solidarietà e dell’inclusione sociale sia ancora lungo e costellato da difficoltà nella nostra Regione. Questi episodi si potrebbero evitare garantendo comunque l’accesso ai saggi, con maggiore attenzione da parte degli amministratori locali, alle persone con disabilità".
"Nell’esprimere la totale e incondizionata solidarietà a Nunzia Coppedé da parte mia e del mio gruppo per la spiacevole circostanza che le è occorsa – conclude il capogruppo di “DMP” -, colgo l’occasione per ribadire l’importanza della figura del Garante delle persone con disabilità, introdotta per la prima volta nella Regione Calabria grazie a una nostra proposta di legge, sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari, certi che saprà dare un concreto contributo per prevenire ed arginare i fenomeni discriminatori nei confronti dei portatori di handicap e un valido supporto all’azione di tutela dei loro diritti fondamentali".
© RIPRODUZIONE RISERVATA