Catanzaro - “Nella comunità di Oriolo si sta determinando una situazione di particolare gravità, tale da non poter escludere il rischio di un ulteriore e progressivo incremento dei cittadini coinvolti e di ulteriori contagi, determinando un grave ampliamento dei focolai di infezione, non diversamente contenibile”. Con questa motivazione il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, questa sera ha emanato un’ordinanza di “chiusura” del Comune di Oriolo (Cosenza). Oriolo è il 15esimo comune calabrese che Santelli ha “isolato” dall’inizio dell’emergenza coronavirus: gli altri 14 sono Montebello Jonico, Melito Porto Salvo, (Reggio Calabria), Cutro (Crotone), San Lucido, Rogliano, Santo Stefano di Rogliano, Bocchigliero (Cosenza), Serra San Bruno, Fabrizia (Vibo Valentia), Chiaravalle Centrale, Soverato, Torre di Ruggiero, Vallefiorita e Cenadi (Catanzaro). Nell’ordinanza del presidente della Regione, Santelli, si specifica che “il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza ha comunicato in data 1 aprile 2020 che nel Comune di Oriolo si sta verificando un’impennata dei casi riferibili a Covid-19: allo stato attuale due cittadini risultati positivi al test specifico sono ricoverati presso l’azienda ospedaliera di Cosenza. Per ulteriori 10 residenti, alcuni dei quali con sintomatologia altamente suggestiva, si è̀ in attesa dell’esito del test sui tamponi effettuati”.
L’ordinanza relativa a Oriolo, disposta fino a tutto il 13 aprile, prevede – secondo quanto si legge nel provvedimento – “il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità di socializzazione, limitando al massimo ogni spostamento; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”. Possono entrare ed uscire dal territorio comunale di Oriolo – dispone ancora l’ordinanza di Santelli – “gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività riguardanti l’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale e fermo restando la limitazione della presenza fisica del personale per quanto strettamente indispensabile”.
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