Domenico Giampà commenta situazione PD provincia Catanzaro

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Catanzaro - “Alla vigilia delle primarie per l’individuazione del candidato a Presidente della coalizione di centrosinistra non è agevole, in presenza di una competizione interna, che auspico serena e leale, mantenere un profilo politico sufficientemente accettabile, per portare a termine lo sforzo unitario proteso al superamento delle note divisioni congressuali. Ed anche le prese di posizioni ultime, dei Consiglieri Regionali Amato e Ciconte introducono elementi di valutazione politica non facilmente aggirabili. Abbiamo, in ogni tempo, sostenuto le contraddittorietà di forze inconciliabili ed eterogenee presenti nello schieramento di Enzo Bruno che solo il collante del calcolo aveva tenuto insieme, un tempo breve si è incaricato di certificare questa condizione alla vigilia di importanti test elettorali.

Quelle contraddizioni oggi si abbattono nel Partito Democratico Catanzarese, lo indeboliscono ed evidenziano che o il Pd è realmente unito con tutte le sue componenti o il processo unitario diventa altra cosa. Conseguenti intese politiche hanno l’obbligo di farsi carico, per intero, della nuova condizione politica che necessita di sforzi ed approfondimenti ulteriori, al fine di tracciare un ineludibile nuovo percorso. Noi abbiamo fornito in questi mesi, prova di autentica e sincera disponibilità ad aiutare un Pd provinciale chiaramente in difficoltà; peraltro Azione Democratica, il gruppo che mi ha sostenuto al congresso, era pronta anche in occasione dell’assemblea provinciale, ma aveva altresì fatto rilevare nelle forme adeguate attraverso il sottoscritto, che persistevano evidenti fibrillazioni poi puntualmente e clamorosamente esplose sin dalle ore successive. L’incombere della difficilissima campagna elettorale regionale, impone in primo luogo a noi stessi, ma anche, e soprattutto a chi ha compiti di direzione politica, di assumere oggi senza ulteriori rinvii, ogni azione che porti, in tempi brevissimi, a compimento dell’agognata unità del PD, che è l’unica condizione che serve alla sua base politica ed elettorale”.

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