Catanzaro - L'Istituto per la ricerca, la formazione, la riabilitazione in collaborazione con la sede provinciale di Catanzaro dell'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, ha avviato il “Campo estivo riabilitativo”. Giunto alla nona edizione, il campo estivo riabilitativo a carattere socio-residenziale, consente ai soggetti disabili visivi e pluriminorati della provincia catanzarese di poter svolgere attività specifiche mirate alla riabilitazione psicofisica e motoria. “È con sacrifici che siamo giunti alla nona edizione”, queste le prime parole del presidente Loprete, la quale, ha ribadito come negli ultimi anni l'attività sia stata resa possibile attraverso il finanziamento da parte della sede centrale dell'Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione ONLUS e agli occasionali contributi da parte di finanziatori privati. “Le istituzioni ci hanno abbandonato, - ha sottolineato il presidente Loprete - in queste condizioni non sappiamo quanto potremmo ancora procedere con la realizzazione di tali attività. I già piccoli contributi ricevuti fino a quattro anni fa e che consentivano almeno il pagamento di alcuni istruttori specifici, oggi sono totalmente assenti. Evidentemente i ciechi pluriminorati catanzaresi non meritano le attenzioni da parte della politica locale. Questa settimana è stato approvato in consiglio comunale di Catanzaro il bilancio di previsione e ci auguriamo che il sindaco e la sua giunta, nel redigere il documento al vaglio del consiglio, abbia pensato a destinare delle somme in favore di quelle associazioni del terzo settore che operano con la disabilità”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA