Lamezia Terme- E’ stata inaugurata al Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme la prima altalena inclusiva della città da parte del Rotaract Lamezia.
Un contributo importante che come spiega Beatrice Magno, presidente del Rotaract Club Lamezia Terme “l’installazione di questa altalena per bambini diversamente abili, li aiuterà a giocare e avere le stesse possibilità di tutti gli altri e insieme agli altri. L’iniziativa è partita a livello distrettuale, in particolare nel nostro Calabria-Campania, si è deciso di creare questi spazi di inclusione in parchi già esistenti”.
Il progetto si chiama diversamente liberi, e come sottolineato dalla presidente, prevede l’installazione di giostre e giochi per bambini diversamente abili. Il Parco Peppino Impastato è la prima area verde della città che aderisce al progetto, visto che a Lamezia Terme nessun parco era designato per l’installazione di spazi inclusivi.
Valerio Mercuri, segretario distrettuale Rotaract 2100, sottolinea l’impegno del Club in iniziative come questa “il progetto diversamente liberi va ad inserirsi in contesto ben più ampio, perché il nostro distretto che si compone di Calabria e Campania ha pianificato e ottemperato 16 interventi e la realizzazione di 7 parchi inclusivi in Calabria, 6 in Campania e 2 lidi resi a norma e agibili per diversamente abili uno a Nicotera e uno ad Amantea, e in più l’acquisto di una rampa e una pedana per rendere accessibile un autobus per il comune di Salerno” e aggiunge “ si tratta di un impegno di spesa del nostro distretto calabrese e campano di 18mila e 200 euro e un impegno di par portata da parte dei club, con un impegno pressoché minimo siamo riusciti a realizzare tanto”.
Anche il sindaco Paolo Mascaro è stato presente all’inaugurazione ed ha espresso il suo plauso per l’attività svolta dal Rotaract Lamezia “l’associazionismo a Lamezia è fondamentale per supplire ad alcune impossibilità amministrative, oggi vedere questo associazionismo che regala questa altalena per bambini diversamente abili è una cosa bella ed è un segno simbolicamente importante, poi in questo parco che per la città ha rappresentato e rappresenterà sempre un luogo altamente simbolico, in questa parte della città che ha avuto una storia difficile c’è un parco che è aggregante e che da oggi è anche inclusivo”.
A.B.
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