Lamezia, operazione contro lo spaccio: così la "droga parlata" veniva venduta in città - I NOMI DEGLI INDAGATI

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Lamezia Terme - Un vasto compendio probatorio prevalentemente rappresentato da una cospicua mole di intercettazioni a carico degli indagati, tanto da poter fare riferimento alla cosiddetta ipotesi di “droga parlata”, è quello su cui si fonda l’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile, che conta 99 indagati e 23 destinatari di una misura ( 6 in carcere, uno di arresti domiciliari, 15 di obbligo di dimora e uno di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). Secondo quanto emerge dall'ordinanza firmata dal Gip Barbara Saccà, infatti, gli indagati parlavano espressamente dei diversi tipi di stupefacenti, di “grammi”, di “chili”, di “roba”, mentre hashish, marijuana, cocaina, eroina ed altre droghe venivano chiamate per nome.

Dalle risultanze dell'inchiesta è emerso il ruolo di presunti organizzatori svolto da Antonio Pagliuso e Domenico Gian Luigi Bonali, nell’ambito dell’associazione. Un ruolo di autonomia e di iniziativa nell’acquisto e nello spaccio degli stupefacenti. Pagliuso, in particolare era colui che si sarebbe, secondo gli inquirenti, occupato, in prima persona, degli acquisti di droga dai fornitori – prevalentemente cocaina – e delle successive vendite anche ad altri che avrebbero a loro volta ceduto lo stupefacente. Lo stesso indagato, in più occasioni, avrebbe fornito consigli agli altri sodali sui comportamenti da adottare per non essere scoperti durante le cessioni.

La prova del fatto che i soggetti monitorati fossero convinti di non essere intercettati, emerge dalla ricostruzione di un fatto, il 15 marzo 2018, quando Domenico Bonali e Antonio Pagliuso (i presunti capi dell’associazione dedita al traffico di stupefacenti) incaricarono un soggetto di verificare la presenza di eventuali microspie nel garage in cui operavano. La bonifica del locale andava a buon fine, in quanto lo stesso soggetto assicurava che non vi erano microspie: il che – secondo gli inquirenti - garantisce la genuinità del contenuto delle conversazioni registrate. Si fa riferimento alle cosiddette indagini di “droga parlata” - si legge nell'ordinanza - “quando gli indizi a carico di un soggetto consistono in mere dichiarazioni captate nel corso di operazioni di intercettazione, senza che sia operato il sequestro della sostanza stupefacente; in tal caso, la valutazione di tali indizi, (ai sensi dell’art. 192, comma secondo, cod. proc. pen.), deve essere compiuta dal giudice con particolare attenzione e rigore e, ove siano prospettate più ipotesi ricostruttive del fatto, la scelta deve essere fondata in ogni caso su un dato probatorio, caratterizzato da un alto grado di credibilità razionale, con esclusione soltanto delle eventualità più remote”. Le attività di indagine sono scaturite dall’arresto a Lamezia Terme di due soggetti i quali, in data 5 settembre 2017, venivano colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di 71 grammi di cocaina purissima.

Bruno Mirante

Gli indagati 

Gianluca Adone, alias “Blob”, 48 anni, di Lamezia Terme

Francesco Detto “Ciccio Angotti”, 59 anni, di Lamezia Terme

Stefano Apa alias “Stefano Santori”, 54 anni, di Lamezia Terme

Luca Berlingieri, 40 anni di Lamezia Terme

Valeria Bernardi, 34 anni di Lamezia Terme

Francesco Betrò detto Ciccio, 38 anni di Vibo Valentia

Angelo Bevilacqua, 49 anni di Lamezia Terme

Flavio Bevilacqua, 30 anni di Lamezia Terme

Luigi Bevilacqua, 54 anni di Reggio Calabria

Sandro Bevilacqua detto “Sasà” 38 anni di Lamezia Terme

Antonio Bonaddio 68 anni, di Lamezia Terme

Pasqualino Bonaddio, 44 anni, di Soveria Mannelli

Domenico Gian Luigi Bonali, 44 anni, di Cremona

Immacolata Bonali, 27 anni, di Lamezia Terme

Simone Bonali, 24 anni, di Lamezia Terme

Luigi Buccinnà, 46 anni, di Lamezia Terme

Innocenza Buffone, 36 anni, di Lamezia Terme

Pasquale Buffone, 33 anni, di Lamezia Terme

Caterina Butruce,53 anni, di Lamezia Terme

Felice Cadorna, alias “Zio Tonino”, 69 anni, di Roma

Marco Caligiuri, 37 anni di Lamezia Terme

Pietro Antonio Caruso, 29 anni, di Lamezia Terme

Michele Caruso, 47 anni, di Lamezia Terme

Anna Cerra, 53 anni, di Lamezia Terme

Antonio Cerra Di Francesco, 30 anni, di Lamezia Terme

Davide Cerra, 37 anni, di Lamezia Terme

Marco Antonio Cerra, 40 anni, di Lamezia Terme

Andrea Chirico, 42 anni, di Lamezia Terme

Fernando Cittadino alias “Pilusena”, 50 anni, di Lamezia Terme

Alessio Cortese alias “Red”, 29 anni, di Lamezia Terme

Bruno Cortese, 27 anni, di Lamezia Terme,

Domenico Cracolici alias “Mimmo”, 51 anni, di Vibo Valentia

Salvatore Curcio, 54 anni, di Lamezia Terme

Carlo Davoli, Detto “Carletto”, 53 anni, di Lamezia Terme

Giovanni De Fazio, 23 anni, di Lamezia Terme

Angelo Antonio Fazzari, 38 anni, di Cinquefrondi (Rc)

Francesco Filippini alias “Bazzarino”, 25 anni, di Lamezia Terme

Angela Franceschi, 35 anni, di Lamezia Terme

Giacomo Gallo, 38 anni, di Lamezia Terme

Francesco Galluzzi, 30 anni, di Lamezia Terme

Gino Gatto alias “Ginuzzu”, 32 anni, di Lamezia Terme

Giancarlo Gelsomino alias “Carlo”, 49 anni, di Lamezia

Francesco Giampà alias “Ciccio il meccanico”

Mario Gigliotti alias ‘Mariuzzu di fronti’, 34 anni, di Soveria Mannelli

Pasquale Gigliotti, 41 anni, di Lamezia Terme

Raffaella Gigliotti, 31 anni, di Lamezia

Pietro Grande alias ‘u Iurillu”, 54 anni, di Lamezia Terme

Erik Grillo, 28 anni, di Bergamo

Hans Georg Holzhausen, 27 anni, di Lamezia Terme

Samuel Iannelli alias “Puzzella”, 23 anni, di Soveria Mannelli

Luigi Iannì, 55 anni, di Gioia Tauro

Lorenzo Isabella Valenzi alias “Giuseppe”, 32 anni, di Lamezia Terme

Pietro Lanzo, 46 anni, di Lamezia Terme

Mario Maiolo alias “conte e foca”, di Gioia Tauro

Mario Marcianò, 24 anni, di Lamezia Terme

Peppino Marrazzo, 62 anni, di Lamezia Terme

Giuseppe Massimilla alias “Peppe Fezza”, 41 N di Lamezia Terme

Maurizio Mazza, 41 anni, di Lamezia Terme

Antonio Mendicino alias “Picuni”, 54 anni, di Lamezia Terme

Antonio Mercuri, 33 anni, di Lamezia Terme

Antonio Mete, 57 anni, di Lamezia Terme

Sergio Montuoro, 52 anni, di Lamezia Terme

Fortunato Moretti, 54 anni, di Lamezia Terme

Manuel Motta, 34 anni, di Lamezia Terme

Fabio Murone, 39 anni, di Lamezia Terme

Carmine Vincenzo Notarianni alias “Enzariellu”, 64 anni, di Lamezia Terme

Luigi Notarianni alias “Pilosci”, 41 anni, di Lamezia

Luigi Notarianni alias “Gino”, 68 anni, di Lamezia Terme

Giuseppe Osso alias “Pino”, 35 anni, di Cosenza

Redentore Pacienza, 67 anni, di Altomonte

Antonio Pagliuso, 33 anni, di Lamezia Terme

Caterina Pagliuso alias “Zia Rina”, 61 anni, di Lamezia Terme

Raffaele Pagliuso, 54 anni, di Lamezia Terme

Gianluca Paradiso alias “Pitorro”, 36 anni, Lamezia Terme

Antonio Perri alias “Tonino”, 53 anni, di Lamezia Terme

Luciano Pesce, 46 anni, di Caserta

Danilo Pileggi, 38 anni, di Lamezia Terme

Francesco Porco alias “Ciccio”, 40 anni, di Cosenza

Iolanda Pulice, 56 anni, di Lamezia Terme

Fausto Raso, 39 anni, di Lamezia Terme

Giovanni Roberto, 43 anni, di Catanzaro

Davide Saladino, 44 anni, di Lamezia Terme

Giuseppe Saladino alias “Peppe”, 37 anni, di Lamezia Terme

Alberto Maria Scaramuzzino, 37 anni, di Lamezia Terme

Claudio Scardamaglia, 50 anni, di Lamezia Terme

Luigi Simerano, 46 anni, di Cosenza

Claudio Strangis, 30 anni, di Lamezia Terme

Luca Strangis alias “Pilichei”, 27 anni, di Lamezia Terme

Vincenzo Taccone, 63 anni, di Nicotera

Santo Talarico alias “Sandrino”, 46 anni, di Lamezia Terme

Pasquale Taverna alias “Chirichella”, 35 anni, di Lamezia Terme

Angelo Torcasio alias “Nello”, 54 anni, Lamezia Terme

Antonio Torcasio alias “Gnaffi”, 47 anni, di Lamezia Terme

Eugenio Torcasio, 33 anni, di Lamezia Terme

Ugo Torcasio alias “Ughetto”, 65 anni, di Lamezia Terme

Franco Trovato, 46 anni, di Tortona

Valentino Vesci, 43 anni, di Lamezia Terme

Angelo Villella alias “Angeluzzu”, 40 anni, di Lamezia Terme.

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