Lamezia Terme - Prosegue la campagna vaccinale a Lamezia Terme con numeri significativi che si attestano intorno alle 5mila inoculazioni al mese presso il Centro hub di via De Filippis. Per saperne di più, abbiamo incontrato presso la struttura polivalente comunale, Francesco Lucia, responsabile Servizi prevenzione e protezione dell'Asp il quale ha tracciato il bilancio delle attività avviate dall'apertura ad oggi.
"Il Centro va bene - dichiara Lucia - finalmente è andato a regime; è entrato nel cuore dei lametini ed ha numeri importanti. Ieri abbiamo avuto oltre 350 persone. L'utenza comincia a prenotarsi e per noi quando la gente si prenota, significa riuscire a dare maggiori servizi perché riusciamo ad organizzare il servizio, e quindi riusciamo a dare quello che la gente chiede, ovvero vaccinarsi con serenità e tranquillità".
Attualmente chi gestisce questo hub?
"Il Centro è nato con una gestione mista, Azienda sanitaria, Croce Rossa italiana e sempre sotto il cappello del soggetto attuatore, la Protezione civile della Regione Calabria. Da una settimana è partita invece la totale gestione dell'Azienda sanitaria e le cose continuano ad andare bene. E poi abbiamo sempre la splendida collaborazione con le Associazioni del territorio. Nel caso di specie abbiamo le Associazione di volontariato che sono varie Associazioni dell'hinterland lametino che in ogni giornata ci vengono a supportare nella gestione dell'accoglienza dell'utenza".
Vi ritenete soddisfatti?
"Noi siamo felici e contenti dei risultati che stiamo ottenendo con questo Centro. Un valido supporto per il territorio. Un territorio, quello di Lamezia, molto vasto ed è un valido supporto anche all'hub iniziale, il nostro punto vaccinale di Lamezia dell'ospedale "Giovanni Paolo II" e quello dell'ospedale vecchio. Perché Lamezia, dobbiamo ricordare, che con questo Centro ha tre punti importanti vaccinali. C'è molta attenzione quindi da parte dell'Azienda sanitaria così come è avvenuto da parte della Regione Calabria".
Ad oggi possiamo quantificare in termini di numeri quante persone sono passate da qui?
"Mediamente in un mese facciamo circa 5mila vaccini. Una seduta vaccinale riguarda una media da 300 a 350 persone. Così è stato strutturato. In alcune giornate arriviamo anche a 390. Quindi, abbiamo la possibilità di modulare in base a quanto è la richiesta dell'utenza. Avendo adesso come Azienda sanitaria la gestione totale si riesce anche a modulare in base alle esigenza, e quindi anche a modulare il personale in base a quelle che sono le prenotazioni. Quando noi abbiamo numeri grossi, interveniamo sul personale e mettiamo più persone. A tal proposito mi preme mettere in evidenza che attualmente nei tre punti hub di Catanzaro, Lamezia e Soverato c'è anche il contributo attivo degli infermieri scolastici. La maggior parte del corpo infermieristico è il personale che, finite le scuole, è venuto a dare una mano alla campagna vaccinale con ottimi e splendidi risultati. Veramente con un'alta capacità professionale e dedizione di questi operatori".
Il futuro prossimo? Il Centro rimarrà ancora aperto?
"C'è un'idea che è quella di chiudere i punti hub il 30 settembre. Ma questa struttura, grazie al Comune di Lamezia Terme, si presta moltissimo a quella che è l'attività vaccinale. Ha tutti i confort ed è strutturata come modello organizzativo che consente con velocità di vaccinare le persone. L'idea è quella di continuare fino a quando c'è necessità. Qualcuno pensa fino al 30 settembre, qualcuno fino al 31 dicembre. Fino a quando ci chiederanno di stare sul campo, l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sarà al fianco della gente e dell'utenza, pronta a dare le prestazioni sanitarie di cui è capace".
Ricordiamo gli orari e se ci saranno eventuali variazioni?
"Gli orari sono sempre quelli già comunicati. Vale a dire da lunedì a giovedì dalle 17 alle 23. Da settembre potrebbero subire delle variazioni ma sempre in funzione di quella che è la necessità dell'utenza. È un Centro questo che si adatta a quello che l'utenza chiede e l'Azienda sanitaria è pronta a fare il suo lavoro".
A. C.
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