Lamezia, bonifica Scordovillo: slitta incontro a Roma fra Comune e ministeri

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Lamezia Terme – Attesa riunione romana nei prossimi giorni per quanto riguarda la bonifica di Scordovillo. Riunione in programma domani, lunedì 8 luglio ma che, secondo quanto appreso, è slittata. Coinvolti il ministero dell’Interno, la Regione Calabria, il Comune di Lamezia Terme e altri soggetti. Nei mesi scorsi con la nomina del commissario, il generale dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà, la questione è di fatto tornata alla ribalta negli aspetti propriamente logistici e di integrazione sociale della vasta comunità di etnia rom.

L’obiettivo è quello di avviare concretamente le procedure per completare gli interventi e spendere entro giugno 2026 gli 8milioni di euro stanziati nel Pnrr per la bonifica. Poi si passerà a rendere fattiva la disponibilità di altri 20milioni di euro per la realizzazione di spazi per attività ricreative, culturali, sociali, nonché aree verdi destinate al quartiere e la realizzazione delle nuove case. Si è in attesa, a giorni, della pubblicazione del bando per le azioni e i progetti di integrazione sociale che dovranno essere realizzati da Enti del Terzo settore. Questa parte del progetto complessivo rientra nella dotazione finanziaria degli 8 milioni di euro. In sostanza, la Regione Calabria chiede la realizzazione di interventi che spaziano dai laboratori educativi e creativi per minori, ad esempio attivazione di laboratori didattici e creativi nelle classi, orientamento e supporto alla ricerca di lavoro, favorire la conoscenza delle opportunità e della burocrazia per rom che volessero promuovere forme di auto-imprenditoria, laboratori socio-sanitari per nuclei familiari.

Destinatari dell'intervento sono i cittadini di etnia rom, per un totale di circa 440 persone, insediate nella baraccopoli di Scordovillo; in particolare i minori (circa il 65%) e le loro famiglie. Otto in totale gli interventi realizzabili: laboratori educativi e creativi per minori, attivazione di laboratori didattici e creativi nelle classi, con il coinvolgimento dei docenti e di tutto il personale scolastico; sostegno socio educativo extra scuola incluse le spese di trasporto, ad esempio percorsi di sostegno socio-educativo nel dopo-scuola; orientamento e supporto alla ricerca di lavoro; laboratori socio-sanitari per nuclei familiari; interventi di contrasto al disagio abitativo (voucher e strumenti equivalenti) per incentivare la fuoriuscita dal campo); promozione rete locale, ad esempio contatti con la scuola e i servizi sociosanitari; azioni di sostegno finanziario, mediante l’erogazione di voucher/buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità; azioni di sostegno ai percorsi di empowerment sociale. Gli obiettivi del piano di azione sono "miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minorenni; miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari delle famiglie; consolidamento della rete locale per l’inclusione; rafforzamento delle politiche per l’inclusione attiva degli adulti; realizzazione di soluzioni abitative alternative. Dunque, prossimi giorni importanti per comprendere bene quando sarà avviata la prima fase, ovvero la bonifica di Scordovillo e lo spostamento delle famiglie con il contributo fattivo dell’Aterp.

A.C.

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