Lamezia Terme – “Ho partecipato e sono intervenuto alla riunione del Pd del 7 agosto e ho assistito ad un confronto vero, a tratti duro ma senza cadute di stile”. Così, in una nota, Italo Reale, in merito alla recente situazione del partito. “Mi rendo conto – afferma - che chiamarsi Partito Democratico ha un suo significato che comporta la volontà di far partecipare gli iscritti (ed anche i simpatizzanti) alle decisioni politiche e non è un caso se siamo gli inventori delle primarie. Non è cosa di tutti i Partiti non nascondere la differenza di opinioni e l’Assemblea di giorno 7 è stata utilissima per comprendere che il Pd di Lamezia deve aprire una nuova fase che tenga conto che è tornato un Partito della Sinistra (dopo la fase centrista di Renzi ed anche di Letta) e che anche sulle questioni di Lamezia, che vota in tarda primavera, abbiamo bisogno dell’impegno di un partito unico che sa discutere ma anche agire per impedire un ritorno d un amministrazione incapace di gestire la città”.
“Ovviamente – conclude - non voglio mischiare le cose ma la Francia, a parte la pessima figura sulla balneabilità della Senna, ci ha insegnato che per impedire che la marea nera ci travolga è necessaria unità e credibilità e credo che la necessità di questi due elementi sia venuta fuori con forza il 7 sera.
Riusciremo ad arrivare a sintesi perché lo pretende la città e quello che potrebbe sembrare una debolezza diventerà, come è giusto, una forza come la presenza di due ex sindaci che hanno lavorato bene per Lamezia. Quindi ritengo che si possa continuare nella discussione trovando, insieme, le modalità per renderla fruttuosa nei contenuti per la Comunità Lametina che vogliamo rappresentare”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
