Vigor saldamente in testa grazie soprattutto alla propria solidità difensiva

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Lamezia Terme – La più brutta gara della Vigor gestione Salerno porta comunque in dote tre punti pesantissimi in casa lametina. Un incontro, quello con il Bocale, per molti versi rivelatosi l’esatto contrario di quello precedente, sempre al “D’Ippolito”, al cospetto della Palmese. Domenica 9 febbraio Curcio e compagni avevano creato tantissime palle gol, fallendo anche un penalty, senza però mai riuscire, vuoi per sfortuna, poca precisione o per alcuni strepitosi interventi dell’ex Marino, a segnare. Avantieri hanno avuto a disposizione appena tre occasioni, durante l’intero arco dei complessivi 98’, sfruttandone però una, ironia del destino proprio dal dischetto. Tanto è bastato per avere ragione di un undici che, in particolare nell’ultima mezz’ora abbondante del primo tempo, ha messo alle corde, anche se più sul piano del gioco e della manovra che da quello delle palle gol, i lametini. Lasso di tempo nel quale gli atleti in maglia biancorossa sembravano essere loro la capolista, capaci, con un pressing forsennato sui portatori di palla avversari, di non consentire loro neanche d’inanellare tre passaggi di fila. In quel frangente, quasi tutti i calciatori biancoverdi sono andati un pò in bambola, finendo per sbagliare anche i passaggi più semplici. Fortunatamente la fase difensiva ha comunque retto, concedendo ai reggini soltanto un colpo di testa a lato e due tiri da fuori area usciti, a loro volta, di un paio di metri. Nella ripresa un altro paio di penetrazioni ospiti sono state stoppate in extremis. Lo specchio fedele del match sono alla fine state le zero parate degne di nota di Iannì da una parte e Druetto dall’altra.

Si è chiusa senza vincitore né vinto la sfida nella sfida: quella tra i due bomber principi del torneo. Fioretti non ha lesinato energie, ma ha potuto incidere poco, anche perché di palloni puliti ne ha ricevuto con il contagocce. Avrebbe potuto lasciare il segno dopo soli 4’ qualora Spanò non avesse sbagliato, piuttosto clamorosamente, nel dosare il passaggio al centro dell’area verso l’ex Soriano. Ha molto impressionato il suo “rivale” Vincenzo Romano, autentica spina nel fianco della difesa vigorina. Un esterno di attacco molto forte nel saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Sembrerebbe che a inizio stagione qualcuno lo avesse anche proposto, senza fortuna, all’area tecnica biancoverde. Avantieri pomeriggio il giovane Sicoli lo ha sofferto non poco, riuscendo, comunque, alla lunga a limitare al minimo i danni.

Terzo gol stagionale per Pedro Rodriguez. Particolare curioso, anche in occasione dell’anticipo  televisivo con il Brancaleone era andato a segno al secondo minuto di recupero del primo tempo. Allora firmò quello che sarebbe poi stato il definitivo 2-0. Il centrocampista argentino ha già fatto meglio, in termini realizzativi, della scorsa stagione, allorquando gonfiò la rete avversaria in due occasioni (a Monasterace ed a Gioiosa Jonica), ma bisogna tenere conto che approdò in biancoverde soltanto nel mese di dicembre. A differenza del precedente torneo, nell’attuale Rodriguez ha invece segnato sempre e solo tra le mura amiche del D’Ippolito. Di questi cinque gol, solo l’ultimo è arrivato su tiro dagli undici metri.

A proposito di penalty, dopo non essersene visti assegnare alcuno, a favore, nelle prime diciannove giornate, ne sono arrivati ben due negli ultimi 270’.

Il gol sudamericano servito a piegare la resistenza del Bocale, ha al contempo consentito alla squadra biancoverde di confermarsi  la terza più prolifica dopo Rossanese e Reggioravagnese. Si resta, invece, di gran lunga la difesa meno perforata con dieci gol al passivo. Segue, con quindici, l’Isola Capo Rizzuto. La compagine di mister Salerno è pure in testa alla voce meno gare perse: soltanto due in ventuno giornate. Così come guida, con quattordici affermazioni complessive, la graduatoria relativa al numero di partite vinte. Due più di Rossanese e Paolana.

Continua a cambiare ogni settimana, o quasi, la più immediata inseguitrice della Vigor. Da ieri è tornata ad essere la Paolana, distante sette lunghezze dalla vetta. La Rossanese, tuttavia, dopodomani recuperera’ il secondo tempo della gara di Brancaleone. In caso di successo, i bizantini si riporterebbero al secondo posto, accorciando a -6 dai lametini.

Settimo successo interno stagionale per la compagine del presidente Salvatore Rettura. Il miglior rendimento casalingo resta, però, quello del PraiaTortora (ventisei punti), quindi la stessa Vigor e la Paolana con venticinque.

Domenica si è interrotta quella ch’era la striscia positiva più corposa in essere. Perdendo di misura contro la Reggioravagnese, la Palmese è infatti rimasta all’asciutto dopo sette giornate utili di fila. In precedenza si erano fermate a nove quelle di Paolana e Vigor, ed a dodici quella del PraiaTortora. Ormai superabile solo dal Soriano, al momento giunto a sei turni utili consecutivi, quella inanellata dalla Reggioravagnese nelle prime tredici giornate di campionato.

Un quartetto in testa alla speciale classifica del solo girone di ritorno: Vigor, Soriano, Paolana e Palmese con 16 punti.

Rimane appena negativo (-1) il saldo punti se raffrontiamo quanto racimolato dalla squadra, allora allenata da Danilo Fanello, nei primi 630’ di stagione, ovvero diciassette punti, con quanto invece raccolto (sedici) in queste prime sette giornate di ritorno.

Vigor che, al momento, ha un ruolino di marcia sostanzialmente identico a quello delle prime ventidue giornate della scorsa stagione: 48 punti contro i 47 raccolti nei primi 1980’ del campionato di Eccellenza 2023-24.

Concludiamo con qualche dato statistico sui singoli calciatori della rosa lametina. Contro i biancorossi reggini, negli ultimi 40’ si è rivisto il giovane Lucia. Il classe 2006, decisivo alla prima giornata in quel di Castrovillari, non veniva impiegato dalla vittoriosa gara di Cittanova (15 dicembre), allorquando partì titolare per essere poi sostituito dal pari età Chirico al 40’ della ripresa.

Ottava gara consecutiva da titolare per Fioretti, quinta per Spanò, quarta per Sicoli, De Fazio e Rodriguez, terza per Ianni, Curcio e Silvagni, seconda per Ruano e Padin.

Da quando è arrivato mister Salerno, nessun calciatore della rosa è riuscito a giocare sempre dal primo minuto. L’unico a non aver comunque saltato neanche una gara è stato De Fazio, non partito titolare solo contro l’Ardore, quando venne gettato nella mischia  nei minuti finali.

Ferdinando Gaetano

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