Safer internet day, la giornata europea per la sicurezza in rete. In Calabria ancora tanti istituti senza aule di informatica – I dati

prove-invalsi-svolte-al-pc_2c5eb.jpg

Roma - L'11 febbraio, si celebrerà il Safer internet day, giornata promossa a livello europeo per sensibilizzare a un uso consapevole di internet. La giornata pone un focus particolare sui giovani. Se da un lato, infatti, le nuove tecnologie possono contribuire a un significativo miglioramento della qualità della vita (possibilità di studiare e lavorare a distanza, migliore conciliazione dei tempi vita-lavoro), dall’altro non possono essere ignorati i rischi connessi a un uso sbagliato o inconsapevole della rete. Su tutti il fenomeno del cyberbullismo ma anche il furto e la diffusione di informazioni e contenuti personali. Un recente studio elaborato da Openpolis sulla povertà educativa riflette sull'importanza di investire nella scuola per fornire alle nuove generazioni le competenze necessarie, ponendo come premessa fondamentale la presenza di ambienti digitali nelle scuole, tra cui le aule di informatica. Attraverso i dati messi a disposizione dal ministero dell’istruzione, la ricerca ricostruisce la presenza di questi spazi all’interno degli istituti scolastici italiani. I dati più recenti disponibili risalgono al 2022-2023. In media la presenza di almeno un’aula di informatica è dichiarata dagli enti proprietari – le province e i comuni – per il 35,7% degli edifici scolastici. Tale informazione, tuttavia, presenta delle lacune dal momento che nel 35,4% dei casi il dato non è disponibile.

Calabria in fondo alla classifica

Scomponendo i dati a livello regionale emergono delle significative differenze nel paese. La percentuale più alta di edifici scolastici statali con aula di informatica si registra in Liguria con il 56,5%. Seguono il Piemonte (52,6%) e la Valle d’Aosta (52,1%). Anche nelle regioni con le percentuali più alte quindi il numero di istituti che risultano sprovvisti di aule di informatica o per cui il dato non è disponibile rappresenta una quota consistente. Le percentuali più basse si registrano invece in regioni del centro-sud come Abruzzo (24%), Campania (22%), Calabria (21,8%) e Lazio (18,1%).

I dati (lacunosi) di Lamezia Terme

A livello territoriale, elementi particolarmente rilevanti riguardano il fatto che le aule di informatica sono meno presenti negli istituti che sorgono nelle zone rurali rispetto a quelli dei centri urbani medio-grandi. A questo aspetto si lega anche il fatto che tendenzialmente le aule informatiche risultano meno diffuse in quei territori che fanno registrare un’alta concentrazione di famiglie con figli e che possono fare affidamento su un solo reddito. Nuclei per cui il rischio di disagio socio-economico è particolarmente elevato. Si può osservare infatti che nei territori dove si registra un’alta incidenza di famiglie con figli e con una sola fonte di reddito gli istituti dotati di aule informatiche si fermano al 32,3% mentre nell’insieme degli altri comuni il dato sale al 37,7%. Una differenza di 5,4 punti percentuali.

Prendendo in considerazione ad esempio i comuni capoluogo, emerge che in 12 casi la presenza di aule informatiche è pari o superiore al 70%. Il dato più alto in assoluto è quello di Pavia dove il 91,7% degli edifici scolastici è dotato di aule informatiche. Seguono Modena (87,7%), Alessandria (76,7%) e Treviso (75,9%). Viceversa, le percentuali più basse si registrano a Latina (5,4%), Catanzaro (4%) e Cosenza (3,3%). Particolarmente basso anche il dato di Roma e Napoli che si fermano rispettivamente al 10,3% e al 15,7%. Nel valutare questi dati, tuttavia, occorre sempre tenere presente l’alto numero di istituti per cui l’informazione non è disponibile. Nel caso delle due città calabresi, Catanzaro e Cosenza, ad esempio questa informazione è mancante per circa il 95% degli edifici. Lo stesso dato che riguarda il comune di Lamezia Terme appare lacunoso rispetto alla reale situazione degli istituti cittadini. Dalla ricerca di Openpolis, infatti, emerge che nel comune della Piana su 60 istituti scolastici statali presenti, solo due sarebbero dotati di aule per l'informatica, segnando una percentuale pari al 3,33%. Un dato facilmente confutabile facendo visita agli istituti cittadini che, in larga parte, non risultano carenti di tali strutture.

B. M.

lamezia-2025-02-10-alle-17.59.06_c24b1.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA