Serie D, un pari che soddisfa per il Sambiase: Siracusa si consolida in vetta

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Lamezia Terme – Una giornata, la sesta di ritorno nel girone I di serie D, che con molta probabilità ha deciso la lotta per il primo posto. Dalle 16:30 di ieri pomeriggio il Siracusa può infatti considerarsi già con un piede in C. L’1-2 con il quale ha espugnato, peraltro in rimonta, il “Granillo” di Reggio Calabria, in quello ch’era il big match di giornata, gli ha consentito di fare il vuoto alle sue spalle. Adesso sono ben sei le lunghezze di vantaggio degli aretusei sugli amaranto. Grazie al pari colto a Locri, mantiene il terzo posto solitario il Sambiase. Vibonese e Scafatese, quest’ultima domenica ospite dei giallorossi al “D’Ippolito”, hanno però accorciato, portandosi ora ad una sola incollatura da Umbaca e compagni. A meno di clamorosi crolli verticali di qualcuna delle cinque squadre citate, appare ormai delineato, dunque, il quadro nella parte alta della classifica. Anche perché il ritardo della sesta, la Nissa, dal quinto posto, ovvero l’ultimo che dà accesso ai purtroppo sempre meno importanti play-off, è di ben undici lunghezze.

La domenica che poteva definitivamente riaprire la lotta per la promozione diretta (in caso di vittorie di Reggina e Sambiase, i lametini adesso sarebbero stati secondi a -3 dalle due capoliste), ha invece chiuso, pressocchè definitivamente, i giochi. Ciò anche perché ai siciliani restano ormai solo due scontri diretti da disputare, contro Scafatese e Vibonese, peraltro entrambi tra le mura amiche. Come a dire che, a questo punto, solo il Siracusa può gettare alle ortiche la promozione. Aretusei ieri riusciti anche ad interrompere la striscia positiva della squadra dello Stretto che durava da ben diciassette turni. Ora quella più corposa in essere diventa quella della Scafatese, imbattuta da otto giornate. A Reggio Calabria, gli azzurri siciliani hanno tuttavia colto la loro quinta affermazione consecutiva. Nessuno, al momento, in questo torneo ha però fatto meglio del Sambiase, capace di raccogliere l’intera posta per otto turni di fila.

Secondo 1-1 esterno stagionale, dopo quello colto il 10 novembre al “Granillo”, per la compagine del presidente Folino, che dà così continuità al successo casalingo sulla Sancataldese. Un pari, alla fine, comunque accolto con moderata soddisfazione nell’entourage giallorosso, visto pure quello ch’è stato l’andamento dell’incontro. Se è vero che il Locri, assetato di punti per cercare di evitare i play-out, è pervenuto al pari solo ad una decina di minuti dal termine, con Giuliani nell’occasione non riuscito a respingere adeguatamente il tiro, apparso non irresistibile, di Pelle, lo è pure il fatto che sullo 0-0  ha fallito un calcio di rigore con il talentuoso Leveque. Si è trattato del secondo penalty fischiato contro al Sambiase in campionato. Se a San Cataldo il tocco di mano di Perri era costato, in pieno recupero, il 2-2 dei verdeamaranto nisseni, ieri pomeriggio la palla schizzata sul braccio di Ferraro si è alla fine rivelata indolore grazie al contributo della traversa. Successivamente lo stesso centravanti lametino si è comunque fatto perdonare, sfornando l’assist per il colpo di testa vincente del ristabilitosi Umbaca. Ottavo centro stagionale per il fantasista cresciuto nel settore giovanile della Vigor Lamezia. Di più hanno segnato soltanto Zerbo (dieci gol) e Ferraro (undici). Quest’ultimo allunga ulteriormente nella speciale classifica degli assist-man giallorossi con sei passaggi vincenti. Segue Umbaca con quattro. Quindi Valentino Frasson, Piriz e Cataldi con due. Un assist risolutivo a testa, infine, per Carella, Gassama e Strumbo. Restano solo in sette, invece, ad aver sin qui provato la gioia di gonfiare la rete avversaria: Ferraro, Zerbo, Umbaca, Solomon, Perri, Piriz e l’ormai ex Munoz. Così come quello sambiasino resta il quinto attacco del torneo. Tre le compagini che hanno incassato meno reti dei giallorossi: Siracusa, Reggina e Vibonese. La squadra che ha perso meno gare non è più la Reggina, o meglio adesso condivide le proprie tre battute di arresto con Siracusa e Sambiase.

Saldo in attivo di tre punti se raffrontiamo quanto raccolto dai ragazzi di Claudio Morelli nelle prime sei giornate con quanto ottenuto nello stesso arco temporale di questo girone di ritorno.

Il singolo atleta giallorosso con più minuti giocati (2017’) resta Alessio Giuliani.  L’estremo difensore romano è anche l’unico ad essere sempre sceso in campo in queste prime ventitre gare. Il secondo più “stacanovista” della rosa è il difensore Gerardo Strumbo (1980’), il quale ha saltato, peraltro per squalifica, esclusivamente la gara di Agrigento. Per il resto, sempre in campo senza mai essere sostituito.

Al pari di Giuliani, ma con meno minutaggio, anche Luca Ferraro non ha finora mai saltato una tappa di questo campionato. Soltanto in tre gare, peraltro consecutive (quarta, quinta e sesta giornata), il centravanti non è partito dal primo minuto.

Altro punto fermo dello scacchiere sambiasino è Gabriele Zerbo. L’attaccante palermitano non è stato utilizzato unicamente nella trasferta di Pompei, per squalifica. Nelle restanti gare sempre titolare ad eccezione del match con il Castrumfavara, allorquando è subentrato a metà secondo tempo.

Ferdinando Gaetano

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