Corruzione e concussione, 8 arresti a Catanzaro: tra indagati anche un consigliere comunale - Video

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Catanzaro - I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e personale della Digos della Questura, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno eseguito un'ordinanza cautelare emessa dal Gip nei confronti di 8 persone, 2 in carcere e 6 ai domiciliari. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da P.U. in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d'ufficio, nonché induzione indebita a dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata, invasione di terreni o edifici.

Un consigliere comunale di Catanzaro è tra gli indagati dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che stamani ha portato all'esecuzione di otto arresti. Si tratta di Sergio Costanzo, di Forza Italia. Tra gli indagati figurerebbe anche un appartenente al Corpo della Polizia locale. Oltre agli arresti, gli investigatori stanno eseguendo in queste ore alcune perquisizioni, una delle quali nella sede della direzione dell'Aterp, l'azienda di edilizia residenziale pubblica.

Nell'inchiesta sono indagati in stato di libertà due componenti la Polizia municipale per i quali è stata disposta la misura interdittiva così come per una dipendente Aterp nell'ufficio di Lamezia Terme. Dalle indagini, secondo l'accusa, è emerso che dietro al "sistema Aterp" operava un'associazione per delinquere che svolgeva una attività di assegnazione "parallela" delle case popolari in cambio di utilità economiche da parte degli assegnatari degli immobili, i quali, in alcuni casi proponevano ai pubblici ufficiali una somma di denaro per ottenere l'assegnazione, in altri casi - più frequenti - erano costretti a soccombere alle richieste concussive dei pubblici ufficiali che chiedevano somme di denaro o altre utilità. Tra i sistemi adottati, secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini - condotte con intercettazioni telefoniche ed ambientali, videoriprese, assunzione di sommarie informazioni ed acquisizione documentale - l'occupazione abusiva degli alloggi senza che l'Aterp, grazie ai funzionari "infedeli" segnalasse la circostanza, il mancato pagamento dell'affitto, anche in questo caso approfittando dell'inerzia voluita dell'Ente, o con lo scambio di alloggi. Gli investigatori hanno accertato che dal 2022 ad oggi, solo 4 alloggi sono stati assegnati regolarmente su un patrimonio di 1.500. I reati ipotizzati nei confronti degli otto arrestati sono, a vario titolo, associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d'ufficio, nonché induzione indebita a dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata, invasione di terreni o edifici. Riguardo alla figura del consigliere comunale, secondo gli investigatori, seppur privo di ruoli o incarichi all'Aterp, fungeva comunque da raccordo tra cittadini che puntavano ad ottenere o a mantenere l'alloggio in violazione della legge, e i dipendenti Aterp grazie a consolidate amicizie con i funzionari dell'Ente.I particolari dell'operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla Procura della Repubblica di Catanzaro.

 

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