Lamezia, Cristiano: "Rendere fruibile la curva nord dello Stadio Guido D’ippolito"

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Lamezia Terme - "Rendere fruibile la curva nord dello  Stadio Guido D’ippolito più che un’ auspicio ormai è un obbligo.  Che la questione impianti sportivi nella nostra città, sia in una condizione di estrema difficoltà, è un dato di fatto, per quanto concerne tutte le discipline. La mancanza di strutture,  impone enormi sacrifici da parte dei fruitori per le tante realtà sportive, con importanti settori giovanili da gestire" è quanto si legge in una nota di Massimo Cristiano.

"La questione del "Remo Provenzano" di Capizzaglie, che - prosegue - ha accompagnato intere generazioni di sportivi, e del Campo sportivo di Fronti, rappresentano ad oggi, per la comunità, una ferita aperta, da troppo tempo abbondanti al degrado e alle intemperie, quando, invece, potrebbero diventare dei veri e propri centri sportivi per tutte le discipline sportive.  Qualcuno potrebbe pensare che con i tanti problemi strutturali esistenti ci occupiamo anche della  Curva Nord dello stadio D’Ippolito! Noi crediamo, che aprire quella infrastruttura, mai resa fruibile, sia un dovere, morale, amministrativo ed economico". 

"La chiusura - aggiunge - rappresenta uno spreco di denaro pubblico incredibile,  ovvero circa 500.000,00 Euro, cioè soldi dei contribuenti lametini per una struttura mai aperta al pubblico. Banali e ridicole  da sempre, anche le motivazioni strutturali alla base di tale scelta indirettamente politica, che denota un deficit palese, capace di realmente dare un indirizzo politico/amministrativo finalizzato alla riapertura. Che sia l’impianto di video sorveglianza, o una balaustra per mettere in sicurezza il pullman della squadra ospite, poco interessa, non possiamo ancora oggi nel 2025 accettare una simile condizione. Tutto questo è inaccettabile, e chiediamo che l’Amministrazione Comunale si attivi realmente oggi,  perché non possiamo accettare una cattedrale nel deserto proprio nel cuore della nostra città".

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