Lamezia Terme - “In relazione alla riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in Calabria, ribadiamo la nostra ferma contrarietà alla dequalificazione dell’Ufficio unico di Catanzaro che rischia di essere penalizzato dalla nuova collocazione in terza fascia, e non in seconda come auspicato dopo il piano approvato dalle strutture centrali dell’Agenzia stessa, nonostante abbia gli stessi crismi rispetto ad altre realtà d’Italia collocate in posizione più alta, come Alessandria, Novara, La Spezia, Treviso, Padova, Verona, Brescia, pur non essendo capoluoghi di regione. Su questo, condividiamo le preoccupazione dei sindacati secondo cui la valutazione della fascia è determinante, perché da questa dipende l’assegnazione dell’organico, di specifiche professionalità, di risorse materiali di cui Catanzaro ha bisogno per poter operare in maniera efficiente e con servizi più veloci per la collettività su un territorio molto vasto ed eterogeneo. Senza considerare che un mero accorpamento non può essere scambiato per potenziamento, se poi le risorse assegnate dovessero diminuire in maniera considerevole". Lo dichiara il deputato calabrese della Lega e vice capogruppo Domenico Furgiuele.
"Apprezziamo che negli ultimi giorni si sia aperto un confronto su questo, ed è giusto che prosegua perché vogliamo che anche gli imprenditori, gli operatori del commercio e chi quotidianamente si interfaccia con l’Agenzia delle Dogane possa esprimersi, segnalando le varie criticità. Ma non accetteremo mai che l’Ufficio unico, che avrà sede a Catanzaro ma che dovrà occuparsi anche delle province di Cosenza e Crotone, sia declassato, non solo rispetto alla proposta iniziale dell’Agenzia, in cui era previsto come ufficio di secondo livello, ma addirittura rispetto al passato in cui, come giustamente fanno notare i sindacati, operavano strutture diverse e che nulla hanno a che fare con l’ufficio unico che nascerà da questa riorganizzazione. Catanzaro merita un Ufficio delle Dogane e dei Monopoli all’altezza dell’area vasta che si troverà a gestire e che comprende due porti e due aeroporti, infrastrutture da cui non può prescindere la valutazione degli indici per la collocazione di fascia degli uffici. E’ chiaro, dunque, che da parte nostra non ci sarà nessuna marcia indietro, anzi continueremo a chiedere chiarezza sul futuro dell’ufficio locale unico di Catanzaro che abbiamo il dovere di tutelare da una riorganizzazione voluta dall’Agenzia e che non restituisce giusta dignità alla nostra regione. Catanzaro è il capoluogo della nostra regione e deve essere tutelato”.
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