Rende (Cosenza) - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (MAECI) e l'Agenzia Nazionale Polacca per gli Scambi Accademici (NAWA) hanno annunciato i vincitori del bando 2024 del ”Programma Canaletto” che cofinanzia progetti di ricerca congiunti e lo scambio di ricercatori tra Italia e Polonia. Tra i 16 selezionati spicca lo studio condotto dai gruppi di ricerca dell’Infrastruttura di ricerca STAR dell’Università della Calabria e del Dipartimento di Fisica dell’Università di Varsavia, guidati rispettivamente dal prof. Vincenzo Formoso e dal prof. Ryszard Buczynski.
Il progetto, intitolato ”Caratterizzazione a raggi X di fibre ottiche speciali nanostrutturate in fase di tiraggio”, mira a sviluppare tecniche per monitorare in tempo reale la produzione di fibre ottiche realizzate con materiali non convenzionali (e per questo dette ”speciali”). Il team polacco si occuperà di realizzare le fibre ottiche speciali e nanostrutturate nei laboratori dell’Istituto di Microelettronica e Fotonica Lukasiewicz di Varsavia. Il gruppo italiano, che include i ricercatori Maria Caterina Crocco e Mario Ferraro (che ha recentemente ottenuto un prestigioso finanziamento nel medesimo settore nell’ambito del programma ”Starting Grant” del Fondo Italiano per la Scienza), si dedicherà alla loro caratterizzazione tramite micro e nanotomografia computerizzata e scattering a raggi X. L’obiettivo finale è quello di studiare la fattibilità e quindi progettare una torre di tiraggio per le fibre ottiche speciali integrata con un sistema di monitoraggio a raggi X, aprendo così nuove prospettive nella produzione e caratterizzazione di questi materiali innovativi. Il progetto prevede anche lo scambio di giovani ricercatori tra Italia e Polonia, con soggiorni di breve e lungo termine, per promuovere la formazione scientifica e rafforzare la cooperazione bilaterale.
Questa iniziativa non solo porterà a risultati significativi nel campo della ricerca e dell’innovazione, ma contribuirà a creare nuove opportunità di collaborazione a livello europeo. La collaborazione tra i due atenei è un esempio concreto di come la sinergia internazionale possa generare progresso scientifico e tecnologico, gettando le basi per futuri sviluppi e progetti condivisi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA