Soveria Mannelli – Si è svolto presso l’Officina della Cultura a Soveria Mannelli l’evento dal titolo “Le Fate del Reventino: narrAzioni locali e poetica nostrana”. La manifestazione, organizzata da il GAL dei Due Mari, il Mulino delle Arti, l’associazione Felici&Conflenti e la Pro Loco di Soveria Mannelli, ha visto una prima parte dedicata proprio al racconto delle Azioni locali in essere al GAL dei Due Mari che, ormai da più di 25 anni, svolge un ruolo primario sul territorio del Reventino e, ora, fino alla Valle del Crocchio, nello sviluppo dello stesso.
Il convegno dal titolo: “Nuove narrazioni e traiettorie di sviluppo del territorio dei Due Mari”, che ha preceduto il reading, è stato aperto dai saluti del vice presidente della Pro Loco di Soveria Mannelli, Giovanni Molè che ha illustrato l’iniziativa “che parla di Fate, di storie, fiabe, e leggende raccontate dagli anziani ai bambini; di poeti e versi che celebrano la nostra terra e di azioni importanti tese a valorizzare e rafforzare l’identità e la crescita di tutto il Reventino”. Al termine della sua breve introduzione, Molè ha letto i versi del poeta decollaturese, Michele Pane e la sua “’U Fhocularu”. Per la parte istituzionale il sindaco di Soveria Mannelli, Michele Chiodo, ha ringraziato “la Pro Loco e il suo presidente Antonio Pascuzzi, il vice e tutti i componenti, per la bellissima idea che valorizza il territorio e il GAL dei Due Mari che sta facendo cose importanti spingendo per una crescita delle attività imprenditoriali; cito solo l’ultima iniziativa del bando per le start up che ha avuto notevole successo e farà nascere molteplici aziende che implementeranno quelle già presenti nel Reventino”. Parola quindi al presidente del GAL, Francesco Esposito. “Abbiamo finanziato con 4000 euro progetti in 36 comuni su i 42 che fanno parte del nostro gruppo. Lo abbiamo fatto per far conoscere meglio, come stasera, cos’è il GAL e come opera sul territorio”. “Premetto che – ha proseguito Esposito – io sono uno che viene dalla cultura del fare e non da quella dei like. E, a proposito di fare, con l’ultimo bando sulle start up siamo arrivati all’incirca a sessanta nuove aziende che, a breve apriranno sul territorio. Il nostro obiettivo, attraverso bandi come questo, è impedire la fuga dei laureati dalla Calabria. Perché ormai, non sono più gli operai ad emigrare, bensì le fasce culturali elevate della popolazione e noi dobbiamo impedirlo. A giugno, fra le altre cose, partirà un programma sociale che prevede la nascita di case famiglia per anziani e ciò farà sì che siano trattenuti insieme ai giovani che saranno impiegati per assisterli”. Esposito ha chiosato, infine, sugli sprechi. “Permettetemi di divagare un attimo dal tema della serata, ma non riesco a concepire che in Calabria si sperperino le risorse su progetti che cozzano nettamente con l’evolversi della società. Vengono finanziati una serie di progetti per asili nido quando ormai le nascite sono ridotte al lumicino. Dobbiamo puntare – ha concluso il presidente del GAL – decisamente altri obiettivi se vogliamo che la nostra terra non perisca”.
La direttrice del GAL dei Due Mari, Mariantonietta Sacco, ha poi fatto una panoramica più tecnica proprio sulla funzione dei GAL, raccontandone il cuore pulsante. “È un piacere ritrovarsi qui in quello che reputo personalmente, il progetto più bello tra quelli finanziati nei 36 comuni aderenti. Quello che meglio si sposa con la nostra mission, ovvero far emergere tradizioni e identità dei luoghi”. La Sacco ha poi spiegato cos’è un GAL snocciolando dati e numeri su bandi e progetti che quello da lei ottimamente diretto, ha realizzato in questi anni. “Ci muoviamo – ha spiegato – su una superficie di 1277 kmq con attività svolte attraverso il PAL (piano d’azione locale ndr) nel contesto del PSR. da soggetti sia pubblici che privati. I nostri progetti, però, non riguardano solo l’ambito agricolo ma anche quello extra agricolo. Abbiamo collaborazioni e sinergie con l’Arsac che ci ha permesso di portare i prodotti calabresi, anche quelli dell’IIS Costanzo di Decollatura, al G7 di Siracusa con lo stand della Calabria che è stato, in assoluto, il più frequentato. Sinergie – ha detto ancora la Sacco – sono state avviate con i musei d’impresa come il Lanificio Leo, Rubbettino e le Terme Caronte. Insomma, bandi per centinaia di migliaia di euro che puntano decisamente ad implementare il numero delle aziende presenti su tutti i 42 comuni che fanno parte del nostro gruppo”. Terminata la parte dedicata allo sviluppo e la crescita economica del territorio, la serata è entrata nel vivo con la lettura di una fiaba scritta da Carmelina Muraca e dedicata proprio alle Fate del Reventino, che hanno dato il titolo all’evento. A raccontarla con grazia la scrittrice, Alessandra D’Agostino già ospite della neo costituita Pro Loco soveritana a dicembre.
È partita così una giostra di emozioni e sentimenti espressi da vari appassionati, scrittori, poeti e lettori che hanno declamato componimenti propri o di altri autori locali, di ieri e di oggi, quali: Carmelina Muraca, Alessandra D’Agostino, Michele Pane, Raffaele Proto, Stefano Rodofili, Gioacchino Cardamone, Ciccio De Marco, Vittorio Butera, Giuseppe Peronace, Moisè Asta, Ernestina Garofalo, Felice Mastroianni. In alternanza alle liriche, i brani di musica popolare dai testi arguti e le rime pungenti, quasi degli scioglilingua, ottimamente eseguite dai bravissimi Andrea Bressi e Giuseppe Gallo, coppia ampiamente rodata nella ormai rassegna cult del Reventino, ‘Felici&Conflenti’, che si sono alternati negli accompagnamenti tra chitarra battente e acustica, tamburello, fisarmonica e organetto. Da segnalare un momento molto particolare ed esilarante proposto dall’eclettico Matteo Rubbettino sulle “dittere” antiche tra saggezza popolare, consigli di economia e salvifici avvertimenti. Intense, infine, le performances delle giovani danzatrici del Mulino delle Arti guidate brillantemente dalla Maestra Antonella Cerra che hanno eseguito balletti e coreografie dedicate alle poesie lette, alcune proprio ad accompagnare e rendere ancor più coinvolgente e avviluppante l’atmosfera. La serata si è conclusa con un momento conviviale a base di prodotti tipici del Reventino e “baciata” direttamente dalle Fate con un prezioso cadeaux a base di morbido e delizioso cioccolato, incartato e confezionato proprio con dei “pizzini” contenenti i già citati proverbi antichi e i modi di dire calabresi raccolti in un volume di grande valore, scritto da Raffaele Proto.
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