Lamezia Terme - Problemi non indifferenti anche al comparto agricolo sono stati prodotti dalle piogge torrenziali che hanno duramente colpito il territorio lametino come quello dell’intera regione negli ultimi giorni. Lo rende noto Luca Meringolo, Segretario della sede lametina di Coldiretti. “Gli eventi calamitosi che hanno colpito il comparto agricolo lametino destano non poca preoccupazione per le campagne di raccolta e per le perdite di prodotto”, spiega Meringolo, “Si ravvisano ingenti danni anche alle strutture di protezione e produzione – e mi riferisco al comparto serricolo – ma altrettanto gravi risultano i danni alle attrezzature e ai mezzi, che galleggiavano nelle aziende. Ad aggravare la situazione gli smottamenti che si sono registrati nelle zone poco al di sopra la piana colpendo particolarmente i vicini comuni di Pianopoli, Maida, e Nocera Terinese. Lo straripare del fiume Amato nel comune di Maida ha isolato diverse aziende agricole, che nonostante l’incessante pioggia hanno affiancato con mezzi propri i soccorsi e la Protezione Civile nelle operazioni di ripristino della viabilità”.
Interviene nell’emergenza anche il presidente della sede lametina di Coldiretti Notarianni. “Mi sono occupato in queste ore di presentare immediatamente le esigenze delle nostre aziende e le reali difficoltà che stanno vivendo al presidente regionale di Coldiretti Aceto”, dichiara Notarianni, “perché possano trovare priorità e riscontro nel contesto di una emergenza regionale. In questo senso, siamo vicini e pronti a rappresentare la nostra platea di associati e non solo. Abbiamo la necessità che le Istituzioni visitino i luoghi colpiti per rendersi conto di quanto l’agricoltura abbia risentito di una gestione che definirei migliorabile dei canali di scolo e delle acque meteoriche. Il nostro è un supporto morale a chi quotidianamente combatte non solo con un mercato in piena evoluzione ma oltretutto con un clima che metta a dura prova il coraggio e la speranza dei nostri agricoltori”.
Giulia De Sensi
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