Uniti Per il Golfo di Sant’Eufemia: "Estate 2024 la peggiore degli ultimi anni, su mare sporco servono soluzioni concrete"

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Lamezia Terme - “L’estate 2024 sarà ricordata come la peggiore degli ultimi anni”. È quanto riporta Anna Rosa, dell’Associazione Pinetamareinsieme, che fa parte del gruppo “Uniti Per il Golfo di S.Eufemia”, costituitosi negli ultimi anni proprio per combattere e denunciare reati contro l’ambiente.  “Sin dai primi giorni della stagione, con pochissimi episodi di mare bello, anche se nelle sole ore mattutine, la situazione del mare è apparsa molto critica e in un crescendo di negatività. Abbiamo assistito a scene quasi apocalittiche. Macchie di olio, dal colore che andava dal marrone ad un verde persistente, invadevano le acque antistanti la battigia e costringevano i poveri bagnanti, molti dei quali ignari turisti, ad allontanarsi, spaventati da questo cambiamento repentino. Questa la situazione di tutti i giorni. Tutto ciò accadeva, nonostante Procure e forze dell’ordine, a cui sistematicamente veniva segnalata la drammatica situazione, si muovessero con controlli sul territorio. Dalla politica, dal canto suo, nessun fattivo segnale. Pertanto, alla luce di questa catastrofica situazione del mare - continua Anna Rosa -, oggi sento di poter affermare quanto segue: il territorio da Pizzo a Lamezia  sembra una terra di nessuno, in un mare, quello Tirreno, di cui ormai è certificata la presenza di un gravissimo inquinamento, provocato da anni e anni di mancati interventi seri, da parte di chi conosceva il problema e lo ha ignorato. Questo al di là di qualunque colore politico".

La società civile, che "Uniti per il Golfo" rappresenta, "è stanca di vedere offesa la sua intelligenza con interventi che vedono prelievi, da parte di enti istituzionali, in determinate zone e con esiti scontati. È stanca di vedere battelli che puliscono il mare, è stanca di sentir parlare di alghe che appaiono e spariscono a loro piacimento, è stanca di sentirsi fare le solite promesse. L’art.9, comma 3, della Costituzione recita “La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” Tale disposto è inserito nei Principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, il che non esclude la loro immediata esigibilità dinanzi al giudice. Mossa da questi principi fondamentali e certa di vedere lesi i propri diritti, tra cui quello prioritario alla salute, la gente, oggi pretende fatti, vuole vedere arresti per chi inquina, vuole vedere impianti depurativi che funzionano veramente. Non ha più bisogno di  propaganda politica, non sopporta più distrattori di massa,  non vuole più sentirsi dire quali sono le motivazioni del mare sporco. Vuole soluzioni e queste devono essere trovate da tutte le Istituzioni che devono salvaguardare il mare. Durante l’autunno e per tutto il periodo invernale il gruppo “Uniti per il Golfo”, che il 24 agosto ha organizzato un più che riuscito sit-in in difesa del mare, continuerà ad attenzionare la problematica con eventi, incontri, manifestazioni e tutto ciò che può servire a tenere alta l'attenzione, a che non si dica che si pone la problematica del mare solo in procinto della stagione estiva. Ciò anche per chiedere interventi seri, e per scongiurare future drammatiche estati come quella del 2024”.

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