
Reggio Calabria - "In relazione all' affissione di alcune immagini della Madonna della Montagna a Rosarno, all'indomani delle celebrazioni avvenute a Polsi, non può che esprimersi profondo sconcerto, dura riprovazione ed incondizionata condanna per un gesto blasfemo che esige ogni urgente sforzo perché non è assolutamente tollerabile che la gestualità della 'Ndrangheta possa lontanamente ripetersi". Lo afferma il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari.
"La sana devozione alla Madonna della Montagna - prosegue - è antinomica, contraria, opposta alla ritualità di qualsiasi organizzazione malavitosa e lo Stato anche in questo caso non mancherà di dare una risposta incisiva per l'affermazione della legalità".
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