Lamezia Terme - Soluzione drastica per gli alberi, ritenuti potenzialmente pericolosi, in città. Gli interventi riguardano, in particolare, le zone adiacenti ad alcune scuole. Anche se si tratta di misure adottate per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, in tanti ritengono uno scempio l’abbattimento di così tante piante storiche. Dopo gli interventi in viale don Luigi Costanzo che hanno portato alla potatura, in alcuni casi anche estrema, di alcuni maestosi pini, si sta proseguendo con la messa in sicurezza anche in altre zone della città. In questi giorni si sta operando nei pressi dell’istituto comprensivo Pitagora di viale I maggio. Qui sono stati abbattuti alcuni pini, altri sono stati potati, nel cortile interno della scuola ritenuti pericolanti. Interventi in corso anche in altre zone della città, come in piazza Fiorentino.
Tutto è partito dal crollo di un grosso pino su un’auto parcheggiata lungo viale Costanzo nei pressi del liceo classico nel dicembre scorso. L’episodio si è verificato nell’orario di uscita degli studenti e nei pressi della fermata degli autobus, fortunatamente senza danni a persone. Una tragedia sfiorata che ha richiamato l’attenzione degli amministratori. La zona, infatti, è stata transennata e a metà gennaio sono iniziati gli interventi di potatura e abbattimento di alcune piante ritenute pericolanti. Nella zona si registravano disagi anche per via del manto stradale danneggiato a causa delle radici.
Andando indietro nel tempo, si ricorda la vicenda dell’abbattimento dei pini giganti di piazza Garibaldi a Sambiase nel 2022. Anche in quel caso la decisione era stata intrapresa dopo il crollo di più piante a causa del maltempo. In ogni stagione la questione delle potature ha alzato l’indignazione di politici, cittadini e ambientalisti. Nel segno della sicurezza vengono adottate misure estreme con l’impoverimento del patrimonio arboreo cittadino.
Come Legambiente Lamezia che ha proposto all’amministrazione comunale di effettuare un censimento della pianta arborea cittadina al fine di individuare gli alberi potenzialmente pericolosi per metterli in sicurezza ed evitarne l’abbattimento oltre a predisporre un piano per la sostituzione degli alberi nei luoghi dove sono stati abbattuti e dove possibile favorire la piantumazione di nuove piante. Il tutto richiamando all’importanza degli alberi che consentono l’abbassamento della temperatura e che ci possano proteggere dalle roventi estati che verranno a seguito dei conclamati e sperimentati cambiamenti climatici. Noi, siamo disponibili, come sempre, a fare la nostra parte per sostenere tutte quelle azioni che rendono migliore la qualità della vita nella nostra comunità nel rispetto dell’ambiente”.
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