Lamezia Terme - I lavoratori domestici regolarmente assunti in Calabria nel 2023 sono stati 11.350, di cui 5.326 badanti e 6.024 colf. Rispetto al 2014 il settore ha subito una riduzione importante, la più significativa a livello nazionale, pari al -23,4%: -2,1% per le badanti e -35,8% per le colf. È quanto emerge dal 1° paper del Rapporto 2025 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, promosso da Assindatcolf e curato dal Censis, intitolato “La fatica delle famiglie: una difficile articolazione della domanda di cura”. Secondo l'analisi in Calabria, nel 2023, si contano 6,2 lavoratori domestici ogni 1000 abitanti di cui 2,9 badanti e 3,3 colf. L’indagine evidenzia, inoltre, un alto “indice di solitudine”: in Calabria si contano 33,8 persone sole ogni 100 famiglie, un dato che supera la media nazionale (34,4).
"Il ragionamento sull’evoluzione della domanda e dell’offerta di lavoro domestico - si legge nel rapporto - acquista un certo rilievo se si analizza la situazione alla luce delle persone sole e della diffusione del fenomeno nei diversi territori italiani. La deriva demografica ha prodotto oggi un bacino di quasi cinque milioni di persone sole con un’età uguale o superiore ai 60 anni, circa il 55% sul totale delle persone sole in Italia, che raggiunge gli 8,8 milioni di unità". A livello regionale il numero di badanti ogni 100 abitanti con un età pari o superiore ai 60 anni, è di 3,4 contro le 24,5 della Sardegna.
B.M.
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