Coordinamento Provinciale Sinistra Italiana: “Odore di diossina tra Lamezia e Maida, Occhiuto si attivi per verifica”

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Lamezia Terme – “Da diversi mesi gli abitanti del comprensorio tra Lamezia Terme e Maida lamentano aria insalubre ed odore di diossina tipica di fenomeni di combustione, che avrebbero se verificati, carattere di rischio cancerogeno. Zona già oggetto di dibattito pubblico per una indagine del Noe di Catanzaro per ‘gestione rifiuti non autorizzata e traffico illecito di rifiuti che ha portato alla denuncia di 3 persone’ con sequestro dell’area della discarica di Località Stretto nell’agosto 2019. Il fenomeno dei ripetuti miasmi, di questi giorni, viene riportato come inizialmente relativo alle prime ore del mattino ed ora intensificatosi da qualche settimana come avvertibile per l’intera notte, dove alcuni cittadini lamentano difficoltà a respirare sollevando attenzione in ordine al rischio relativo”. È quanto si legge in una nota del Coordinamento Provinciale di Sinistra Italiana.

“Come Coordinamento Provinciale di Sinistra Italiana, chiediamo quindi che il Presidente della Regione Calabria Occhiuto, anche per il ruolo di Commissario Regionale alla Sanità, attivi con urgenza tutti gli uffici preposti al controllo e alla verifica della salubrità dell’aria, ed ogni misura possibile di tutela della salute pubblica – spiegano - Crediamo altresì, che le evidenze contenute nelle conclusioni della Procura Regionale della Corte dei Conti sul sistema di gestione dei rifiuti in Calabria, siano esaustive nel rafforzare le nostre preoccupazioni, visto che si legge oggi sui quotidiani, che viene accertato ‘sperpero di risorse pubbliche per oltre 100 milioni di euro ed il rischio che si continui a perpetrare una gestione inefficiente con sperpero di denaro pubblico e danno ambientale sempre crescente e si dichiara come questo sia assolutamente intollerabile’. Crediamo che la questione rifiuti debba uscire dall’ambito delle emergenze infinite, ed affrontato in termini di sistema, nel rispetto di quanto prevede la Direttiva Europea 2008/98/CE che indica la gerarchia da rispettare così come segue: 1) Prevenzione, 2) preparazione per il riutilizzo,3) riciclo e riuso e solo in ultimo smaltimento in discarica e relativo trattamento”.

“Gestione rifiuti e tutela dell’ambiente, sono strettamente connessi alla qualità della vita e alla prevenzione, di tante patologie, che appesantiscono il compito di un sistema sanitario regionale, fanalino di coda secondo il recente rapporto sui Lea del Ministero della Salute, e sulla cui obiettività credo non possa questa maggioranza di destra al Governo della Regione, eccepire nulla in quanto a strumentalità o faziosità politica” concludono.

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