Lamezia, Masi (Pd): "Improvvisazione e mancata programmazione dell'amministrazione per nuovo anno scolastico"

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Lamezia Terme – “Il peso specifico dell’Amministrazione comunale di Paolo Mascaro si misura con l’improvvisazione e la mancanza di programmazione”. È quanto dichiara, in una nota il segretario cittadino del Pd, Gennarino Masi in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico e, precisa: “ne è ulteriore esempio lo smembramento dell’istituto comprensivo di S. Eufemia, prima con il dimensionamento scolastico poi con la dispersione sul territorio degli alunni e delle famiglie addirittura in altri comuni. Tutto in una logica podestarile priva di capacità di ascolto e intrisa di un'autocrazia che danneggia il funzionamento di un'importante istituzione scolastica e crea enormi disagi a famiglie e docenti. L'aspetto più grave è considerare, com'è ormai consueto all'amministrazione Mascaro per le questioni attinenti alla qualità della vita dei cittadini, il fatto di cui stiamo parlando come un'emergenza, quando emergenza non è, trattandosi di un problema che era noto sin dal 2019. L’aspetto paradossale è che la polverizzazione di classi dell'istituto viene definita con un atto deliberativo approvato in questo fine agosto, non tenendo conto che per la legislazione in vigore l’anno scolastico parte dal 1° settembre. Se non è improvvisazione questa come la si vuol chiamare? A distanza di ore dalla scadenza dell’anno scolastico e l’inizio del nuovo la giunta comunale decide il trasferimento di famiglie e bambini presso un altro comune”.

Per Masi “ecco, in sintesi, in cosa consiste la mancanza di programmazione: la giunta comunale nel deliberare il 26 agosto dimostra di non conoscere che cosa è la scuola, quali sono i rapporti umani che si creano tra i bambini, gli insegnati, le famiglie e quali sono i rapporti della classe docente nella sua interezza (in una parola dell’organico scolastico complessivo). E tutto ciò che ruota intorno alla formazione dei futuri cittadini, non è retorica, riguarda un aspetto delicatissimo, ovvero il distacco dei bambini dall'ambito familiare dei cittadini più piccoli, in un percorso destinato al loro ingresso nella società degli adulti. Gli amministratori di questa città stanno quindi compiendo una violenza sui bambini e sui genitori, i quali saranno peraltro costretti a spendere di più per accompagnare i propri figli a scuola. Leggendo la delibera si scopre che la giunta comunale considera i bambini e i genitori come "merce" che si sposta da una parte all’altra. Non solo: ha fatto questa scelta senza ascoltare i genitori che chiedevano di trovare una collocazione provvisoria in edifici nello stesso quartiere di S. Eufemia, dove peraltro ci potevano essere soluzioni tra cui l'ex delegazione municipale. Comunque, il dato di fondo è che l'amministrazione di Paolo Mascaro nemmeno alla fine del suo mandato ha rispettato i cittadini, perché già dallo scorso anno, come risulta dalla nota n. prot. 0060389 del 31/08/2023, il sindaco del Comune di Lamezia Terme sapeva e richiedeva al Comune di Gizzeria la disponibilità di immobili aventi caratteristiche compatibili con la destinazione d’uso scolastica, da concedere in comodato d’uso gratuito. Un atteggiamento, dunque, sconsiderato, ben sapendo che a S. Eufemia ci sono tre stabili disponibili ed il comune aveva tutto il tempo per adeguarne l’uso scolastico”.

In concreto, conclude il segretario cittadino Pd “ad oggi la soluzione è che una parte della scolaresca andrà a Gizzeria, mentre per i restanti alunni e per le ulteriori classi dovrà essere individuata una soluzione da parte dell'I.C. S. Eufemia, nell'ambito degli immobili afferenti lo stesso Istituto. Ma da quanto sappiamo, la dirigente scolastica dell’I.C. S. Eufemia, in carica fina al 31 agosto, ha saputo solo ieri, in via informale, della decisione del comune. Ma sappiamo pure che non ci sono nemmeno gli spazi utili! Nella stessa delibera il comune beffardamente rileva che «non comporta ulteriori aggravi al bilancio comunale in quanto la relativa copertura economico finanziaria è garantita dai fondi di bilancio previsti per la manutenzione ordinaria e per le utenze scolastiche relative all'edificio Scuola Media di Sant’Eufemia». E le spese che dovranno affrontare i genitori chi le pagherà? Il sindaco Mascaro non si è posto minimamente questi traumi organizzativi ed economici per i bambini e le famiglie di S. Eufemia”.

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