Reggio Calabria - Folle inseguimento a Reggio Calabria che si e' concluso con due volanti della polizia e due auto distrutte. "Siamo profondamente turbati da quanto accaduto ieri sera a Reggio Calabria, dove un inseguimento folle si e' concluso con due volanti e due auto distrutte. E' un miracolo che nessuno sia rimasto ucciso, ma poteva essere una tragedia. Noi ne abbiamo persi tanti cosi'. Negli occhi ancora i fotogrammi atroci degli schianti mortali che hanno spazzato via l'esistenza di troppi poliziotti, ultimi in ordine di tempo il collega Giovanni Vivenzio, sovrintendente capo dei Falchi travolto mentre era in moto a Napoli, e ancor prima il giovane amico Pasquale Apicella, deceduto proprio a causa di un incidente avvenuto mentre inseguiva un delinquente. Vogliamo esprimere il pieno sostegno ai colleghi per i rischi sempre piu' elevati che corrono in ogni servizio svolto. Allo stesso tempo vogliamo ricordare cosa davvero significhi svolgere questo lavoro". Cosi' Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato.
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"Ora ci aspettiamo che si reagisca con la giusta severita' a quanto accaduto - aggiunge Pietro Gabriele, Segretario Fsp Reggio Calabria -, perche' chi ha sbagliato comprenda l'assoluta gravita' di quanto commesso. E' necessario difendere senza se e senza ma, con pene concrete, la sicurezza dei cittadini e degli operatori in divisa, ma anche la stessa cultura della legalita' che in certe zone del paese sembra quasi non esistere. Le frazioni di Catona e Arghilla' sono molto problematiche, doveva nascere un Commissariato laddove insiste un posto fisso con soli 3 uomini, tanto si e' detto, e' stato persino emanato il decreto istitutivo, ma ancora nulla di fatto. E' lecito chiedersi allora se la sicurezza sia o meno una priorita'".
Il fatto si è accaduto poco dopo le 23 quando, ad un posto di blocco, gli agenti hanno intimato di fermarsi a un automobilista alla guida di una Fiat Panda. Quest'ultimo non ha obbedito all'ordine e si è dato alla fuga sulla via Nazionale dove la polizia ha posizionato di traverso sulla carreggiata una seconda volante per impedire il transito alle auto. Vedendo la polizia, il conducente dell'utilitaria non si è fermato per la seconda volta e ha distrutto la volante finendo poi contro un lampione.
La velocità non ha consentito nemmeno alla prima volante di frenare, andando così a sbattere sull'auto messa di traverso dai colleghi. Sul posto sono intervenuti i medici del 118. Per un agente e per l'uomo alla guida della Fiat Panda si è reso necessario il trasporto in ospedale. Stando a quanto trapela, sembra che il conducente dell'utilitaria non abbia rispettato l'alt perché il mezzo era sprovvisto di assicurazione. Il soggetto è stato denunciato alla Procura della Repubblica per resistenza a pubblico ufficiale in attesa di capire se ci sono state altre ragioni alla base del comportamento sconsiderato. Il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia Stefano Paoloni, ha espresso “auguri di pronta guarigione al collega rimasto ferito. Episodi del genere - afferma il sindacalista del Sap - dimostrano, ancora una volta, quanto sia rischiosa la nostra professione. Mostriamo profondo apprezzamento per i colleghi che, nonostante l'evidente rischio al quale erano esposti, non hanno esitato a fare il loro dovere per garantire il rispetto delle regole e della legge”.
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